Restare saldi nella verità, per custodire fedelmente il vangelo e annunciarlo al mondo. Consapevole della diffusa apostasia dei suoi tempi e di essere ormai prossimo al martirio, Paolo esorta il giovane Timoteo a custodire fermamente il vangelo, per poterlo annunciare al mondo con coraggio. Il messaggio della Seconda Lettera di Paolo a Timoteo sulla conduzione e sulla responsabilità ci fornisce indicazioni utili anche per noi oggi, perché più i tempi sono duri e la gente sorda, più dev'essere chiaro e persuasivo il nostro annuncio.
Gli studi induttivi di questa guida parleranno a tutti coloro che intendono sostenere la causa di Cristo in un mondo in cui la verità è sfuggente e considerata relativa. La nostra chiamata consiste nel portare l'unica vera e solida Parola di grazia e verità a un mondo senza speranza. In questo libro avrai l'opportunità di esaminare la Scrittura con la guida di John Stott, eminente studioso e predicatore, arricchendo il tuo studio analitico con le intuizioni derivanti da anni d'immersione nella Parola di Dio.
INTRODUZIONE A 2 TIMOTEO
In questa seconda prigionia, Paolo non stava godendo della libertà e dell'agio relativi sperimentati nella propria casa presa in affitto, in cui Luca si accomiatò da lui alla fine del libro degli Atti e da cui sembra che egli fosse stato messo in libertà come si aspettava. Invece, Paolo era stato rinchiuso in un qualche "lugubre carcere sotterraneo con un buco nel soffitto per far passare la luce e l'aria" (William Hendrikson, The Epistles to Timothy and Titus [Baker Book House, 1957], p. 234). Forse era il Carcere Mamertino. come dice la tradizione; ma, ovunque egli fosse, Onesiforo riuscì a trovarlo solo dopo una ricerca premurosa (1:17).
Si era già svolta l'udienza preliminare di Paolo, che era in attesa del processo definitivo, senza aspettarsi di essere assolto. Le fatiche apostoliche di Paolo erano terminate, tanto che egli poté affermare: "Ho finito la corsa" (4:7). Però aveva ancora tanto in mente e nel cuore. Benché questa lettera fosse una comunicazione espressamente personale al suo giovane amico Timoteo, si trattava anche — e Paolo ne era consapevole — delle sue ultime volontà e del suo testamento alla chiesa.
Conosciamo Timoteo
Per più di quindici anni, Timoteo era stato il fedele compagno missionario di Paolo. Non solo quest'ultimo provava un profondo affetto per Timoteo come amico che, a quanto pare, aveva condotto a Cristo, ma era anche giunto a fidarsi di lui come suo "collaboratore" (Ro. 16:21).
Quando terminò la sua prima prigionia, Paolo lasciò Timoteo a Efeso come una specie di "vescovo". A Timoteo erano state date grandi responsabilità, ma adesso oneri ancor più gravosi gli sarebbero ricaduti sulle spalle, giacché Paolo era sul punto di ricevere il martirio;quindi il compito di preservare intatto l'insegnamento dell'apostolo sarebbe ancora toccato in larga misura a lui. Eppure, umanamente parlando. Timoteo era irrimediabilmente inadatto ad assumere queste pesanti responsabilità.
Timoteo era un essere umano reale come noi, con tutte le debolezze e vulnerabilità che questo comporta. Tanto per cominciare, egli era relativamente giovane quando Paolo gli indirizzò la prima lettera (1 Ti. 4:12), sui trentacinque anni e ciò rientrava ancora nei limiti della "giovane età". Secondo, egli era caratterialmente timido e aveva bisogno di sentirsi confermato, incoraggiato e rassicurato (2 Ti. 1:7). Terzo, Timoteo era cagionevole di salute e soffriva di ricorrenti problemi di stomaco (1 Ti 5:23).
A Timoteo venne assegnato un grande compito, che come Mosè. Geremia e una schiera di altri prima e dopo di lui, Timoteo fu estremamente restio ad accettare.
Un messaggio per noi
La chiesa di oggi ha urgentemente bisogno di prestare attenzione al messaggio di questa seconda lettera di Paolo a Timoteo, perché vediamo tutt'intorno a noi cristiani che allentano la presa sul vangelo, maneggiandolo in modo maldestro e correndo il pericolo di farselo cadere completamente dalle mani. Come Timoteo, noi dobbiamo custodire la verità del vangelo e annunciarla al mondo che ci circonda.
Suggerimenti per lo studio individuale
1. Ogni volta che cominci uno studio, prega che Dio ti parli per mezzo della sua Parola.
2. Leggi l'introduzione a ciascuno studio e rispondi alla domanda che conclude tale introduzione. L'introduzione è ideata per aiutarti a entrare nel tema del capitolo in questione.
3. Gli studi sono stati scritti in forma induttiva per aiutarti a scoprire ciò che dice veramente la Bibbia. Ciascuno studio tratta un determinato brano, così potrai concentrarti sul significato che l'autore ha voluto dare a quel brano. Leggi e rileggi il brano biblico
4. Ciascuno studio include tre tipi di domande. Le domande di osservazione riguardano i dati di base: chi, cosa, quando, dove e come. Le domande di interpretazione riguardano il significato del brano. Le domande di applicazione ti aiutano a scoprire le implicazioni del testo per la vita cristiana. Queste tre chiavi aprono i tesori delle Scritture.
Scrivi le risposte alle domande di studio negli spazi forniti, oppure in un block notes personale. Scrivere può facilitare sia la chiarezza sia una comprensione più profonda di te stesso e anche della Parola di Dio.
5. In questi studi troverai anche delle informazioni tecniche fornite per darti una mano riguardo a qualche versetto complesso, per aiutarti a comprendere il contesto storico, ecc. Tali informazioni inserite negli studi non si prefiggono lo scopo di rispondere alle domande al tuo posto, bensì intendono assisterti mentre impari a studiare la Bibbia per conto tuo.
6. Procedi alla sezione "Applicazione". Queste domande ti aiuteranno a connettere alla tua vita i temi biblici chiave. Mettere in pratica la Bibbia è una delle chiavi per la crescita cristiana.
7. Usa le linee guida nella sezione "Preghiera" per concentrarti su Dio, ringraziandolo per ciò che hai imparato e pregandolo riguardo alle applicazioni che ti sono venute in mente.
Suggerimenti per la discussione di gruppo
1. Vieni preparato allo studio. Segui le istruzioni appena date per lo studio individuale. Scoprirai che una preparazione attenta arricchirà andemente il tempo che spenderai nella discussione
2.Sii disponibile a partecipare alla discussione. Il leader del grupPo non terrà una lezione. Anzi, lui o lei incoraggerà i membri del gruppo a discutere ciò che hanno imparato. Il leader infatti proporrà le domande che si trovano in questo libro.
3. Rimani nel tema della discussione. Le tue risposte dovrebbero basarsi sui versetti che sono in discussione e non su autorità esterne come commentari, questo predicatore o quello scrittore. Gli studi dì questo libro mettono a fuoco un particolare brano della Scrittura. Solo raramente dovresti fare riferimento ad altri passi della Bibbia. Questo consente a tutti di partecipare allo stesso modo e con l'obbiettivo di uno studio approfondito.
4. Sii sensibile verso gli altri membri del gruppo. Ascolta attentamente quando descrivono ciò che hanno imparato. Potresti rimanere sorpreso dalla loro perspicacia! Ogni domanda si presta a una varietà di risposte. Molte domande non hanno risposte "giuste", in particolar modo quelle riferite al significato o all'applicazione. Al contrario, le domande ci spingono a esplorare il brano in modo più approfondito.
Quando possibile, collega ciò che dici ai commenti degli altri. Inoltre. quando possibile, cerca di confermare ciò che è stato detto. Questo incoraggerà anche i membri del gruppo un po' più timidi a partecipare.
5. Fai attenzione a non monopolizzare la discussione. A volte siamo così desiderosi di esprimere i nostri pensieri che lasciamo davvero pochissime opportunità agli altri di poter rispondere. Ovviamente dovresti partecipare! Ma permetti anche agli altri di fare altrettanto.
6. Aspettati che Dio ti insegni qualcosa attraverso il brano in discussione e i commenti dei membri del gruppo. Prega che possiate passare un piacevole e proficuo tempo insieme, ma anche che, come risultato dello studio, possiate trovare dei modi per mettere in pratica quanto studiato, individualmente e/o come gruppo.
7. Sara di aiuto per i gruppi seguire alcune linee guida di fondo.
Queste linee guida, che potreste voler adattare alla vostra specifica situazione, dovrebbero essere lette all'inizio del vostro primo incontro.
— Qualsiasi cosa detta nel gruppo è da considerarsi confidenziale e non sarà discussa al di fuori del gruppo, a meno che non venga dato un permesso specifico per farlo.
— Daremo a ogni partecipante la possibilità di parlare se lui o lei si sentirà a suo agio nel farlo.
— Parleremo di noi stessi e delle nostre situazioni, evitando di parlare di altre persone.
— Ci ascolteremo reciprocamente con attenzione.
— Saremo molto cauti nel dare consigli.
8. Se sei il leader del gruppo di studio, ci sono altri consigli per te in fondo a questo libro.