Questo libro ci sprona a contemplare Dio stesso, la cui più fulgida e compiuta rivelazione si trova nella morte e nella risurrezione di Gesù e a trovare in lui, ultimo e supremo dono del vangelo, la nostra gioia.Questo è l'amore di Dio: egli ha fatto tutto ciò che era necessario, arrivando fino al dolore supremo della morte del proprio Figlio, per conquistarci con quanto di più intensamente e durevolmente appagante ci possa essere, vale a dire con lui stesso.
ESTRATTO DALLA PRIMA PARTE
CIÒ DI CUI IL MONDO HA PIÙ BISOGNO - IL PIÙ GRANDE DONO DEL VANGELO: DIO
Si rimane sgomenti, oggi — come a ogni generazione — nell'assistere alla facilità con cui ci si allontana dalla concezione che vede in Dio stesso il più entusiasmante dei doni dell'amore divino. È incredibile quanto sia raro che egli sia annunciato quale il dono supremo del vangelo. Eppure, la Bibbia insegna proprio che il dono più grande, il dono ultimo dell'amore di Dio è quello di godere della sua magnificenza. "Una cosa ho chiesto al Signore, e quella ricerco: abitare nella casa del Signore tutti i giorni della mia vita, per contemplare la bellezza del Signore, e meditare nel suo tempio" (Salmi 27:4). Il dono supremo e ultimo del vangelo è ciò che guadagniamo in Cristo: "Ritengo che ogni cosa sia un danno di fronte all'eccellenza della conoscenza di Cristo Gesù, mio Signore, per il quale ho rinunciato a tutto; io considero queste cose come tanta spazzatura al fine di guadagnare Cristo" (Filippesi 3:8). Questo è l'onnicomprensivo dono che, nel suo amore, Dio ci fa per mezzo del vangelo: vedere e assaporare la gloria di Cristo, per sempre.
Al posto di questa verità abbiamo trasformato l'amore di Dio e il vangelo di Cristo in un'approvazione divina del nostro compiacerci in molti aspetti minori, a cominciare dall'essere considerati importanti, che ci fa sentire tanto bene. L'impietoso banco di prova su cui valutare l'effettiva centralità di Dio — e dunque la tua fedeltà al vangelo - è questo: ti senti più amato perché Dio ti considera importante o perché, al costo del sacrifico di suo Figlio, ti ha donato la capacità di gustare il privilegio di considerare lui importante tutta l'eternità? La tua felicità dipende dal fatto che vedi la croce di Cristo come testimonianza del tuo valore o come mezzo grazie al quale potrai rallegrarti eternamente del valore di Dio?
Dal primo peccato nel giardino dell'Eden, fino al giudizio finale del gran trono bianco, gli esseri umani continueranno ad abbracciare l'amore di Dio come dono di tutto, fuorché di lui stesso. Si, una miriade di doni scaturisce dall'amore di Dio e il vangelo di Cristo annuncia la notizia che, con la sua morte, egli ha acquistato miriadi di benedizioni per la sua sposa. Ma nessuno di questi doni porterà alla gioia suprema se non avrà prima portato a Dio. E nessuna delle benedizioni del vangelo sarà goduta da nessuno che non riconosca nel Signore stesso il dono supremo del vangelo.