C'erano oggi i Magi. Perché è giorno

C’erano oggi i Magi non è la favola bella del Natale, tanto bella perché tutta sogno e niente realtà; è invece il dramma di tutti gli uomini che sono provocati dalla Sua venuta a prendere posizione: pro o contro Cristo, con superficialità, ma anche con passione, quella che sfocia nella gioia della fede, come per i Magi e la bella Ester, o nel doloroso rifiuto di Erode, che non perde per questo la sua “grandezza”. In Perché è giorno i “quadri” di un’impensata visione di Socrate sono scolpiti nella luce. Dal Natale alla Pasqua Lei (Maria?, la Chiesa?) presenta a Socrate il Santo Felice e il Santo Angosciato, Antigone e Lodovico-Ulisse-Cristoforo… Il pane e il vino del dramma redentivo trovano il loro tragico avversario nella coppa della cicuta.
L’Autore
Giuseppe Colombo, venuto al mondo nell’anno santo 1950 ha nella testa e nel cuore prima di tutto Gesù Cristo, quindi sua moglie Federica, i suoi cinque figli e poi tutto il mondo. Professore di Filosofia morale presso l’Università Cattolica nella sede di Brescia, dove è anche docente dell’Istituto Superiore di Scienze Religiose, ha all’attivo una vasta attività editoriale nel campo scolastico e radiodrammi. All’uso della ragione unisce con successo la gioia dell’espressività poetica.
Nota breve
La nascita del Redentore e la sua Passione, morte e Resurrezione con gli occhi dei personaggi più disparati della cultura, da Socrate a Ulisse, da Antigone al fra Cristoforo di Manzoni.