Questo libro, scritto nel 1984 in forma di romanzo da un membro della Chiesa che si cela dietro ad uno pseudonimo, ci è pervenuto nel 2001, ben prima che l'attuale Pontefice assumesse il suo incarico.Nell'ispirata narrazione di Adeodato Blanco, Papa Benedetto XVI scuote la Chiesa dalle fondamenta. In un avvincente crescendo di situazioni e di avvenimenti, al confine tra passato, presente e futuro, troviamo qui tutta la vicenda e le decisioni, dure ma inevitabili, che un uomo innamorato della sua Chiesa deve prendere per evitarne il tracollo e l'allontanamento definitivo dagli insegnamenti di Cristo. E' un papa coraggioso che, chiamato a mediare tra le superpotenze che si giocano la supremazia sulle nazioni, non esita a volare in una Gerusalemme martoriata e invasa, mettendo la propria vita in pericolo per testimoniare il messaggio di pace del Cristo.Gli scenari nei quali si trova ad agire questo Papa, impensabili più di venti anni fa, sono ora estremamente attuali. O la Chiesa tornerà agli insegnamenti originali di Cristo e dell'Uomo Nuovo, o affonderà per sempre. Questa è la tesi di Adeodato Blanco. Follia o profezia?La questione oggi è sapere se la Chiesa, o qualsiasi delle Chiese, o se l'istituzione del Papato, costituiscono ancora un servizio o sono più un impedimento per l'umanità.Abbiamo bisogno di un Papa che, tornando alle origini, ponga la Chiesa all'avanguardia dei tempi moderni, quelli della coscienza divina e universale, nei quali potrebbe ancora essere pioniera e protagonista se fosse capace di spogliarsi da ogni privilegio, o che la porti felicemente ad uno stato di liquidazione.In qualsiasi caso dovremmo superare l'atavico senso di colpa, favorito dalla Chiesa, nascosto non solo da una falsa umiltà, ma anche da presupposti dogmatici che ci parlano di salvezza e redenzione (da cosa?) anziché di realizzazione della nostra essenza divina.