Perché è interessante tradurre e studiare i testi spesso oscuri e rifiutati delle origini del cristianesimo? Certamente per un interesse storico: è il minimum di onestà cercare di sapere da dove veniamo, quali sono le nostre radici, le nostre referenze.
Quali sono le fonti, i testi fondanti delle Chiese, del cristianesimo e della nostra civiltà? Il cristianesimo è una religione se non proprio sconosciuta, almeno mal compresa, soprattutto per quanto riguarda le sue origini. Quello che conosciamo è la storia delle sue chiese, delle loro grandi realizzazioni ma anche delle loro guerre o crociate, talvolta dei loro oscurantismi e delle loro inquisizioni.
Il contatto con le nostre origini ci riporta, di contro, in uno spazio di libertà, di non-dogmatismo, di stupore di fronte all'Evento che è costituito dalla persona, dagli atti e dalle parole del Maestro di Galilea, stupore e libertà di interpretare la sua persona, i suoi atti e le sue parole come fattori di evoluzione, di trasformazione e di Risveglio per ognuno e per tutti coloro che credono in Lui.
Una delle funzioni di questi testi ispirati è quella di stimolare la nostra immaginazione o più precisamente la nostra facoltà d'interpretare, perché, come si sa, se “l'uomo è condannato ad essere libero” è, di conseguenza, condannato a interpretare. Nulla, nel mondo così come in qualsiasi libro, ha un significato aprioristico: è l'uomo a donarglielo e, quindi, anche lui è partecipe dell'atto creatore.
Il Vangelo di Filippo sarà allora per noi un'occasione per riflettere, per immaginare, per meditare su alcuni aspetti del cristianesimo talvolta dimenticati, talvolta occultati.
Jean-Yves Leloup, prete ortodosso, è un personaggio molto impegnato nella ricerca spirituale, soprattutto attraverso lo studio degli antichi testi del cristianesimo delle origini, alla ricerca instancabile della Verità.
Oltre al presente libro, nelle nostre edizioni abbiamo inoltre pubblicato anche un altro grande testo dei Vangelo apocrifi: Il Vangelo di Filippo, tradotto dal copto e commentato da Jean-Yves Leloup.
Dello stesso Autore, abbiamo infine pubblicato La montagna nell’oceano [meditazione e compassione nel Buddismo e nel Cristianesimo], un testo molto bello in cui l’Autore, alla luce degli insegnamenti Cristiani e Buddisti, espone l’arte dell’approfondimento interiore per un cammino di giustizia, di benevolenza e di saggezza.