Scrivere il racconto della propria vita è condividere in nudità ed autenticità il proprio itinerario di ricerca. È offrire allo sguardo altrui i propri percorsi, le salite che hanno affaticato il passo e il respiro, le radure che hanno dato ristoro all'anima, le curve che hanno reso timoroso e lento il cammino, i rettilinei su cui si è andati avanti spediti e sicuri, i panorami che hanno catturato lo sguardo, i tentennamenti e le scelte di fronte agli incroci, le cadute nei punti impervi... Ma è anche celebrare, come Maria in visita all'amica Elisabetta, le grandi cose che ha fatto in me l'Onnipotente. Gioire del dono della propria vita e donarla a propria volta. Vedere in essa un percorso guidato verso la Verità.
Scrivere è l'indizio che si è "pensato agli amici nel tempo della neve, della luna, dei fiori di ciliegio"; ovvero, che il proprio vivere non è mai stato solo per sé, ma anche e sempre in comunione con il resto degli esseri umani, e che a loro si vuole lasciare la propria testimonianza, per offrire tracce di Senso e di Bellezza.
L'autobiografia di Padre Bede Griffiths (Walton on Thames, Inghilterra, 1906 - Shantivanam Ashram, India, 1993), che finalmente pubblichiamo in traduzione italiana, è uno strumento prezioso per chi, infaticabile, cerca, cerca... e cerca ancora... E per chi si sente cercato...
In essa c'è il racconto di una vita che si lascia trasformare da un'intuizione, che comprende la preziosità di un'esperienza giunta inaspettata e si mette alla ricerca del suo significato. Un'apertura dei sensi al cospetto della natura, una sera, ai tempi della scuola, un'irruzione improvvisa di bellezza, e tutto definitivamente cambia nella vita del giovane Alan Richard Griffiths (questo il suo nome di battesimo prima della professione monastica). Da allora, egli impegna tutte le sue forze nel tentativo di capire. Con strumenti diversi e con radicalità di ricerca. Con impegno instancabile e costante. Attraversando territori vari e vedendo ogni volta dilatarsi gli orizzonti. Vivendo di intelletto e di emozionalità. Di studio e di manualità. Di riflessione e di esperienza diretta. Cercando ed incontrando sintonie. Prima nella poesia e nella letteratura, poi nella filosofia, quindi nella Bibbia, nel vangelo e nei testi di spiritualità.
Padre Bede Griffiths nacque in Inghilterra, nel 1906, da una famiglia anglicana. Dopo un travagliato ed intenso itinerario di ricerca, tra studi di letteratura e di filosofia, si convertì al cattolicesimo ed abbracciò la vita monastica nell’abbazia benedettina di Prinknash. Nel 1955 si trasferì in India e lì fu impegnato nel tentativo di favorire l’incontro tra la spiritualità cristiana e la spiritualità indù. Divenne guida spirituale del Saccidananda Ashram, in Tamil Nadu, fondato qualche anno prima da Jules Monchanin ed Henri Le Saux, e ne chiese l’incorporazione alla Congregazione Monastica Camaldolese. Morì a Shantivanam nel 1993.