Editoriali di studi cattolici

Per ricordare i primi cinquant'anni di Studi cattolici, questo volume raccoglie una selezione degli Editoriali pubblicati da Cesare Cavalleri, che da quarant'anni dirige questo «mensile di studi e attualità ». Ne risulta uno spaccato interpretativo della storia, della politica e del costume negli ultimi decenni.
«Di questo tormentato mezzo secolo», scrive Gianfranco Morra nella Prefazione, «la rivista è stata il cannocchiale e il saggiatore. Il sentire cum Ecclesia era il punto di partenza per poter comprendere e giudicare gli eventi, spesso sconvolgenti, che accadevano. Eventi che sono stati sempre, in primo luogo, letti nel loro senso e anche nelle loro esigenze, prima di essere valutati e anche combattuti. Una vera rivista del "dialogo"�, se con questa parola si intende l'apertura agli altri sulla base di una identità disposta a confrontarsi, non a nascondersi. Una identità , certo, in primo luogo religiosa: come mostra quel "cattolici"� (non solo "cristiani"�) nel titolo, proprio negli anni in cui nasceva l'abitudine di sostituire "cristiano"� con "umano"�, "carità"� con "assistenza sociale"�, "redenzione"� con "liberazione"�, "provvidenza"� con "previdenza"�, quando non anche "vangelo"� con "rivoluzione"�» (pp. 320).

Cesare Cavalleri (Treviglio 1936) dirige le Edizioni Ares e la rivista Studi cattolici dal 1965. Collabora al quotidiano Avvenire, di cui è stato anche critico televisivo, fin dal primo numero (4 dicembre 1968), e attualmente pubblica ogni mercoledì la rubrica Leggere, rileggere. Nel volume Letture ha raccolto la sua trentennale attività di critico letterario.