Formare alla vita buona

« Non ci sono (…) pratiche pedagogiche e progettuali, se non elaborate sulle tracce di un’etica, talora nascosta o negata dalla cultura della modernità»: è la convinzione dell’a., filosofo e psico-sociologo, curatore di corsi di pedagogia sociale ed etica sociale. Nel disorientamento della cultura contemporanea, in cui si manifestano forti difficoltà educative, è per lui necessario recuperare e ricostruire un’etica, intesa come «passione per la vita buona», ponendosi domande antropologiche e filosofiche di ampio respiro, e rielaborando il lascito delle grandi tradizioni culturali e religiose. Una pista per individuare alcuni punti critici dell’educazione nelle nostre società e prospettare alcuni interventi positivi.

Tratto dalla rivista Il Regno n. 4/2008
(http://www.ilregno.it)