Mistici francescani. Vol.4
-Mistici francescani spagnoli. Secolo XVI
(Fonti e ricerche)EAN 9788881350162
La collana «I mistici francescani» compie un ulteriore passo in avanti grazie a questo IV volume, diretto da G. Pasquale. Il lavoro, dopo circa quindici anni dall'uscita del primo volume, e dopo dieci dalla pubblicazione del terzo, è dedicato ai mistici spagnoli del Cinquecento. Il testo conferma l'articolazione applicata alle pubblicazioni antecedenti, suddividendo i diversi autori in tre parti: mistici principali, medi e minori; una conclusiva, accuratissima sezione è dedicata ai diversi indici: dei passi biblici, dei nomi, tematico e generale. L'introduzione è ad opera di G. Chiappini, il quale presenta brevemente ciascuno degli autori, in ordine cronologico, offrendone sinteticamente alcuni preliminari dettagli biografici, ma soprattutto dando le opportune chiavi di lettura capaci di introdurre il lettore «in anteprima» nella rete formata dai temi preponderanti riscontrabili all'interno della spiritualità a cui i mistici danno voce mediante i loro scritti.
Il corpo centrale dell'opera raccoglie, in traduzione italiana, un'antologia di testi e, sotto questo aspetto, si prospetta come utilissimo avvio per monografie complete relativamente a ogni autore. Il presente lavoro è arricchito dalle note esplicative, aspetto peculiare di questo volume e frutto di un lavoro paziente, minuzioso e prolungato di C. Cargnoni e G. Pasquale; esse comprendono i rimandi scritturistici e quelli relativi alle fonti patristiche, teologiche e letterarie. La fitta rete di collaboratori intervenuta al fine di portare a compimento quest'opera monumentale ha permesso che ognuno dei mistici, prima di procedere con l'antologia degli scritti, fosse introdotto generalmente mediante la presentazione di un profilo biografico, un quadro sintetico relativo alle opere, talvolta i tratti più significativi circa la dottrina spirituale e, infine, la bibliografia riguardante gli autori stessi.
Quanto al risultato finale merita per lo meno di essere citata l'osservazione effettuata dal curatore nella prefazione: «diventa ora, per così dire, iridescente il guadagno scientifico che questa opera porta in seno agli studiosi: poter finalmente dimostrare che la mistica carmelitana ha trovato nutrimento e ispirazione particolarmente da quella francescana» (p. 17). I «nodi» ascrivibili alla spiritualità francescana che i testi antologizzati portano all'evidenza, secondo il parere di Chiappini, sono soprattutto la centralità della Sacra Scrittura; il potere attribuito alla volontà in ordine alla salvezza; il ruolo preponderante da ascrivere al «bonum» nell'orientare il libero arbitrio per rapporto alle scelte morali.
Le tre sezioni raccolgono rispettivamente gli autori qui di seguito richiamati. Parte prima: Alonso de Madrid († 1542), Bernardino de Laredo († 1540), Francisco de Osuna († 1542), Antonio de Guevara († 1545), Pedro de Alcántara († 1562), Diego de Estella († 1578), Juan de los Ángeles († 1609). Parte seconda: Iñigo de Mendoza († ca. 1508), Ambrosio de Montesino († ca. 1514), Juan de Cazalla († ca. 1530), Bernabé de Palma († 1532), Miguel de Medina († 1578), Juan de Bonilla († 1580), Juan de Pineda († ca. 1599), Melchor de Cetina († post 1608). Parte terza: Isabel de Villena († 1490), Francisco Tenorio († 1525), Sor Juana de la Cruz († 1534), Francisco Hortiz († ca. 1545), Luis de Maluenda († ca. 1547), Francisco de Hevia († ca. 1561), Juan de la Fuente († 1572), Beato Nicolás Factor († 1583), Gabriel de Toro († ca. 1586), Arcángel Alarcón de Tordesillas († 1598), Angel del Mas de Perpiñan († 1599), Jerónimo de Segorbe († 1615), Diego Murillo († 1616), san Pasquale Baylón († 1592).
Obiettivo fallimentare già in partenza sarebbe quello di tentare di offrire una sintesi adeguata delle prospettive che caratterizzano l'esperienza spirituale testimoniata dai documenti testuali qui proposti. Di per se stessa assai difficilmente precisabile è ogni esperienza che si connoti in senso «mistico», in quanto rimanda a un vissuto di fede che ha assunto intonazioni del tutto particolari e che ha spinto gli autori a darne voce mediante le loro opere. Non resta che accostare direttamente i testi qualora si volesse entrare in contatto con l'esperienza cristiana che essi intendono trasmettere, consapevolmente o meno. Ma ancor più difficile è cercare di delineare un quadro sintetico non solo in ragione dell'intonazione «mistica» assunta dai vari testimoni, bensì anche perché essi si inseriscono in un contesto storico e religioso, quello spagnolo del secolo XVI, molto ricco e complesso, che si articola secondo orientamenti non sempre agevolmente accostabili.
Una delle constatazioni cui si perviene piuttosto in fretta leggendo testi di autori diversi presenti nel volume, infatti, è che il vissuto credente qui rintracciabile si sviluppa a partire da interpretazioni molto diversificate quanto alla modalità di mettersi sui passi del Signore Gesù; evidentemente tutte ascrivibili a una fede cristiana autenticamente testimoniata, sebbene attraverso manifestazioni e linguaggi capaci di suscitare nel lettore, anche del nostro tempo, interessi e interrogativi non comuni. Ciò che in ogni caso appare chiaro è che il settore qui rappresentato può essere complessivamente accolto come un patrimonio il cui scopo è promuovere nel lettore un cammino mediante i mezzi più adeguati «per farne un testimone solido e credibile dell'amore di Dio. Sia nel senso attivo sia passivo: un uomo amato da Dio e che ama quel Dio che è solo amore» (p. 21).
È chiaro che accomuna gli autori la loro appartenenza all'Ordine francescano e dunque è a partire dalla loro adesione a una specifica spiritualità che offrono il loro insegnamento. In ogni caso, quella che dai testi risuona è la voce di autori che, prima ancora di proporsi come maestri, lasciano intendere una volontà ben determinata a divenire, in prima persona, interpreti credibili di un attaccamento a Dio pieno di amore, manifestando un'attenzione di fede che torna altresì a vantaggio di coloro ai quali essi rivolgevano il proprio scrivere.
Tratto dalla Rivista "Il Santo. Rivista francescana di storia dottrina arte" L, 2011, fasc. 2-3
(http://www.centrostudiantoniani.it)