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Descrizione
L'opera contiene scritti, lettere e interventi a carattere prevalentemente ma non esclusivamente politico di Martin Buber, che vanno dal 1918 agli anni Sessanta. Si tratta di lettere ad amici e persone attive nel mondo sionista tedesco, di relazioni e interventi svolti dal filosofo in occasione di congressi del movimento sionista, di scritti contenenti riflessioni di carattere politico ma spesso interessanti analisi sui problemi dei rapporti tra nazioni, popoli e culture diverse. Dalla ricchezza delle argomentazioni è possibile trarre un quadro articolato del mondo culturale sionista ed ebraico in rapporto anche all'evoluzione della situazione politica in Palestina durante il ventesimo secolo. Il testo originale tedesco, tradotto finora soltanto in inglese nell'edizione curata da Paul Mendes-Flohr, viene tradotto per la prima volta in italiano.
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DETTAGLI DI «Una terra e due popoli»
Tipo
Libro
Titolo
Una terra e due popoli - Sulla questione ebraico-araba
Editore
La Giuntina
EAN
9788880572879
Pagine
372
Data
2008
Collana
Schulim Vogelmann
Recensioni di riviste specialistiche su «Una terra e due popoli»
« Il presente vol. riproduce in versione italiana quasi integralmente (...) gli scritti buberiani apparsi nel vol. Ein Land und zwei Volker. Zur judisch-arabischen Frage (Insel Verlag, Frankfurt a. M. 1983), nonché le pagine del curatore Paul Mendes-Flohr, che accompagnavano allora tali scritti». Tre le chiavi di lettura proposte da I. Kajon (curatrice dell’edizione italiana assieme a P. Piccolella): «la prima è quella ispirata a un interesse storico» per la vicenda ebraica in generale; la seconda «è quella legata all’interesse di Buber come pensatore esistenziale», che ha elaborato concetti e teorie in una «realtà piena di conflitti». La terza è quella biografica: quella cioè che indaga «la vita [che] s’intreccia al pensare, il singolo [che] si lega alla comunità».
Tratto dalla rivista Il Regno n. 18/2008
(http://www.ilregno.it)