Unus panis unum corpus. La liturgia sorgente della vita e della missione della chiesa

In occasione del XX anniversario di ordinazione episcopale mons. Brandolini raccoglie in quest’opera alcuni suoi scritti. Percorrerne i titoli è già avere un quadro sufficientemente chiaro dei contenuti da molti certamente già conosciuti. Il volume si apre con una Prefazione di mons. Piero Marini, con una Presentazione di mons. Felice Di Molfetta, e con tre testimonianze di amici: mons. Claudio Maniago, Giuseppe Busani e Alfredo Di Stefano. Seguono quindi i contributi in questo ordine: Liturgia, culmine e fonte (I); Liturgia, tempo della Chiesa (II); Liturgia, memoria e sacramento (III); Liturgia, partecipazione e animazione (IV); Liturgia, mistagogia e pastorale (V). Si tratta di capitoli molto ampi, in quanto costituiscono dei “contenitori” di contributi che mons. Brandolini ha predisposto per le circostanze più diverse. Qui appaiono in modo unitario e permettono di cogliere una linea di pensiero che si colloca tra i maestri e i mistagoghi che si sono posti a servizio di quell’ermeneutica conciliare particolarmente liturgica. Un volume di questo genere offre molto alla consultazione e allo studio. Certo, il suo valore – mi si permetta l’osservazione data anche l’amicizia e la stima nei confronti del festeggiato – sarebbe stato molto maggiore se l’opera fosse stata completata da un Indice dei nomi e soprattutto da un Indice analitico-sistematico. Il bisogno di avere in fretta riferimenti e documentazioni richiede oggi più che mai una strumentazione che permetta di conseguire risultati in modo veloce. Questo, però, non scalfisce il valore dell’opera che la Famiglia del C.A.L. ha voluto omaggiare al suo Presidente nel ringraziarlo per aver aiutato a sperare nel rinnovamento liturgico postconciliare.

Tratto dalla rivista "Salesianum" 72 (2010) 2, 378-379
(http://las.unisal.it)