Itinerari di coppia per il terzo millennio
(Formazione)EAN 9788873575122
Nato dal racconto di vita di alcune coppie, il libro guarda alla vita coniugale come a un «progetto di vita a due» nel quale riconoscere «la parte migliore l’uno dell’altra»; al «tempo» in cui far nascere, coltivare e attuare tale progetto di vita, definito dagli aa. «il noviziato dell’amore »; e all’esigenza di un’educazione all’amore, togliendosi dalla testa il concetto che l’amore è un sentimento innato che non necessita di particolari approfondimenti. Nell’affrontare questi temi gli aa. scelgono tre approcci che si completano a vicenda: psicologico, pastorale e pedagogico.
Tratto dalla Rivista Il Regno 2011 n. 14
(http://www.ilregno.it)
Il libro manifesta l’ambizione di “servire”. quanti si accingono a iniziare una vita di coppia. Al tempo stesso, però, questo testo si rivela utile a quanti intendono fare una riflessione sul cammino coniugale intrapreso. Il curriculum degli Autori è garanzia di assoluta professionalità dell’impegno profuso. R. Carmagnani dalla sua lunga docenza di storia, filosofia e psicologia, rivela spessore e maturità per affrontare, pur attraverso un linguaggio accessibile, le tematiche sulla coppia coniugale. La collaborazione con il gesuita M. Danieli, dedito anch’egli alla formazione delle famiglie, accresce valore al libro.
Il metodo è quello analitico del confronto costante con il lettore, evitando facili dogmatismi. Non si perviene a conclusioni che non siano frutto di convinzione accreditata dalla logicità e dalla ragionevolezza delle argomentazioni. I “casi” raccontati di volta in volta, a corollario o a premessa degli argomenti trattati, offrono analogie e possibili situazioni di riferimento personale. In tutto il testo è percepibile l’esigenza della conoscenza, secondo l’assioma socratico: “conosci te stesso!”. Gli Autori riportano “casi” che hanno “conosciuto” a contatto con i loro pazienti. Pur nell’unicità dell’accadimento, tali esperienze sono esemplari per l’identificazione di quanti in essi possono riconoscere una loro situazione.
Il lavoro è proposto come dialogo confidenziale, attento a trattare con delicatezza ferite recenti o incancreniti nel tempo, al fine di migliorare qualitativamente l’essere, l’esistere e il pro-esistere della coppia coniugale. Con freschezza vengono descritte e analizzate le fasi del percorso che conduce a fare del partner “l’altro mio cuore”, approfondendo con predilezione i momenti relativi alla conoscenza e accoglienza dell’altro, senza cedere a facili idealizzazioni. Viene ribadito l’arricchimento della coppia come sinergica complementarietà dei due attraverso l’elencazione ragionata dei molteplici doni di cui ognuno è portatore necessario. Vengono descritti i valori fondanti l’unità e l’unicità della coppia, non solo per la sua sopravvivenza ma soprattutto per la sua crescita, quali la fedeltà coniugale, i temi della pace, l’integrazione dei due “perché diventino una carne sola”, e la creatività feconda. Frutti di questo impegno saranno la promozione e la crescita della reciproca conoscenza e appartenenza, e la solidarietà nella comunanza del progetto. La gratuità del dono si percepirà alla fine come risposta di preferenza reciproca delle due autonomie, delle due maturità, delle due storie. Il libro riserva anche speculare attenzione a descrivere il negativo dei valori prima affrontati. La radice di tutti i mali dell’uomo è identificata nel suo egoismo, visto come ripiegamento su se stesso. Questo male è in grado di produrre rivalità tra i due partners e di generare angustia, ripetitività e mancanza di risposte ai veri bisogni.
Il libro è in tal senso una miniera, e, senza la genericità delle enciclopedie, affronta tutto quanto fa al caso, offrendo anche spunti di aperture e di approfondimenti personali e personalizzati. Il segreto della funzionalità e riuscita del lavoro sta forse nell’attenzione amorevole e appassionata all’anthropos, colto “compassionevolmente”, nella sua esistenza e situazione, sì da destare tenerezza e voglia di accompagnarlo nelle scelte cardini che apriranno a spazi di libertà e di crescita per l’intera esistenza. L’uomo, interpretato come “mistero” e faber della propria costruzione, è visto nelle sue esigenze di fondo: creatività e tenerezza, dialogo con l’altro/altra per percepire e percepirsi. Tra le possibili appropriazioni della vita umana, la coppia coniugale è vista come la migliore, in quanto in grado di assolvere all’esigenze fondamentali di amare e di amarsi. Naturalmente va aggiunto il fattore peculiare che attiene alla formazione e alla fede dei nostri Autori, quello cioè che proviene dall’impegno cristiano di tutelare nel matrimonio costituito “nel Signore”, i valori connessi alla vita nella sua interezza.
In tal senso, il matrimonio cristiano è quel di più che non si aggiunge quantitativamente, ma che dal di dentro modifica la qualità del rapporto di chi vive il matrimonio come “sacramento” dell’amore di Cristo per la sua comunità. Valenza questa da testimoniare, come valore indisponibile, ad altre scelte, anche se si offrono ottimali. In sintesi, il libro, più che letto, va studiato. Esso nasconde, infatti, nei fondali delle sue acque tranquille, i tesori della prevenzione, della cura e degli orientamenti per fare maturare la coppia. Nel nostro tempo i giovani sono bombardati dai modelli del sesso “usa e getta”; aiutarli a individuare la scelta della vita alla luce del vangelo, significa - a giudizio degli Autori - far prendere loro coscienza di essere “icona” del divino, costituiti cioè, nella progettazione della vita, a immagine del Dio Creatore.
Tratto dalla rivista "Rassegna di Teologia" n. 2/2012
(www.rassegnaditeologia.it)