Sono trascorsi trent’anni da quando il medico esploratore Cino Boccazzi e il paleontologo Giancarlo Ligabue - sulla scorta delle rivelazioni di un archeologo francese, William Sawy, e di un’antica leggenda tuareg sulla “montagna dei serpenti di pietra, laggiù ai confini del nulla” – organizzarono una prima spedizione del deserto del Teneré in Niger. Arrivati sul luogo, la “montagna” si rivelò uno sraordinario cimitero di dinosauri: migliaia di resti di una fauna vissuta 150 milioni di anni fa, quando il deserto africano non era ancora tale. Per studiare la zona ed esaminare le condizioni di fossilizzazione di quei resti, rimasti inglobati sul fondo melmoso di antiche paludi, seguì una seconda spedizione di cui fece parte, fra gli altri, anche il giornalista Virgilio Boccardi. Il libro di Boccardi e Boccazzi, quasi un diario di bordo delle due spedizioni, oltre a trasmettere l’emozione di quell’avventuroso viaggio sulla crosta rocciosa del cretaceo cosparso di costole, vertebre, femori giganti, introduce il lettore nel fascinoso mondo dei tuareg, e fa rivivere quel senso di sgomento e insieme di eccitazione emanato da quel mare di sabbia e di cespugli che è il grande deserto del teneré, che in lingua tuareg significa “il nulla”.
Cino Boccazzi, medico, archeologo ed esploratore, è nato ad Aosta,. Fondatore del premio Comisso, vive e lavora a Treviso. Viaggiatore curioso e appassionato, ha raccolto le esperienze, le scoperte e le cose viste in una lunga navigazione fra i deserti durata oltre trent’anni in numerosi libri: Città perdute nel deserto, Il fiume scomparso, Pagine di pietra, Sabbie d’Africa, La lunga pista, L’uomo di Tamanrasset, Lawrence d’Arabia, Il condottiero dei Tuareg. Fra gli altri suoi libri ricordiamo: La via dell’incenso, Il nomade delle rocce e La bicicletta di mio padre (finalista al premio Campiello 1999).
Virgilio Boccardi, nato a Venezia, ha svolto per quarant’anni attività giornalistica come inviato speciale della Rai. Ha realizzato decine di documentari di contenuto culturale vincendo diversi premi nazionali e internazionali. Ha scritto: Arte di Toscanità; L’ambiente teatrale della Venezia musicale del ‘700; Casanova la fine del mio mondo; Gianfrancesco Malipiero; Casanova, la Venezia segreta.