L'umiltà cristiana

Nessuna virtù, oggi, appare tanto inattuale quanto l'umiltà. Inattuale - per esempio - rispetto all'insaziabile desiderio dell'affermazione di sé o all'esasperata tensione per la ricerca di un successo personale. Eppure, la tradizione cristiana ha ricevuto e trasmesso con costanza e fedeltà l'invito di Gesù: "Imparate da me, che sono mite e umile di cuore" (Mt 11,29). L'inattualità dell'umiltà sembra, allora, mettere in gioco la singolare verità del cristianesimo. Anche per questo è una virtù da non dimenticare: aiuta a ritrovare le ragioni più profonde del vangelo e a contestare i non pochi elementi di inautenticità dell'attuale convivenza civile. Al tema dell'umiltà ha dedicato una Giornata di Studio il Centro Studi di Spiritualità di Milano nel gennaio 2003, di cui qui sono riportati gli Atti; dopo una breve Introduzione di P. Sequeri, viene passata in rassegna l'umiltà come emerge dalla rivelazione biblica (P. Rota Scalabrini) e dalla storia del pensiero cristiano dai padri della Chiesa ai nostri giorni (C. Stercal).