Antonio Abate, cristiano, nativo di Alessandria d'Egitto, vissuto a cavallo tra il III e il IV secolo e morto nel 356, è considerato il padre della vita monastica cristiana. Avendo ascoltato il passo del Vangelo: «Se vuoi essere perfetto, va', vendi tutto quello che possiedi, dallo ai poveri e vieni, seguimi, e avrai un tesoro nei cieli» (Mt 19,21), Antonio distribuì alla gente del suo villaggio i campi che aveva ereditato dai genitori, e riservò una somma per sua sorella. Ascoltò poi la frase «Non preoccupatevi del domani» (Mt 6,34) e allora donò il denaro che gli restava ai poveri e iniziò a praticare la vita ascetica nel deserto egiziano.
Divenne un punto di riferimento per molti altri eremiti che vivevano nella regione, ma anche per i cristiani di Alessandria e del Basso Egitto che andavano a chiedergli consigli. Raccolse intorno a sé molti discepoli. Ma soprattutto la biografia che scrisse Atanasio divenne un manifesto per la vita monastica, un vero best-seller: ogni monastero ne aveva almeno una copia, e venne tradotta velocemente in molte lingue.È molto venerato come santo, da tutte le confessioni cristiane.La presente edizione è la prima, in assoluto, edizione italiana con testo critico greco e traduzione a fronte.
PREMESSA ALL'EDIZIONE ITALIANA
La traduzione italiana dell'importante Sant'Antonia Abate, la sua vita ha comportato il superamento di non poche d i fficoltà. Nel corso delle edizioni francesi l'approfondita Introduzione e le Note di Gerhardus Johannes Marinus Bartelink, redatte nel 1994, sono state arricchite e aggiornate dalle Appendici di Annick Martiri e di Monique Alexandre, aggiunte alla fine del volume riedito nel 2004. L'Editore italiano, al fine di agevolare il lettore, ha trasportato il contenuto di queste Appendici nel corpo del volume curando i dovuti adattamenti.
Inoltre, il curatore italiano, il prof. Luca Bruzzese, con la sua competenza ha ampliato e arricchito le Note dell'Introduzione e le Note in calce alla traduzione italiana. E ha aggiornato la Bibliografia. Tutte queste integrazioni sono segnalate dalla sua sigla LB e sono state approvate dal prof. Bernard Meunier, direttore dell'Institut Sources Chrétiennes di Lione.
Se da un lato ringraziamo di cuore il prof. Bruzzese e il prof. Meunier per la loro acribia e competenza, dall'altro lato speriamo di offrire al lettore un testo scorrevole che possa far apprezzare i progressi della ricerca storica, letteraria e religiosa degli ultimi decenni.
PREMESSA ALLA SECONDA EDIZIONE (2004)
L'edizione, nel 1994, della Vita di Antonio ad opera di Bartelink ha trovato un'accoglienza così favorevole che la pubblicazione è risultata esaurita in meno di dieci anni. Era dunque urgente rimettere in circolazione un testo la cui importanza per la storia del monachesimo, in Oriente come in Occidente, non ha più bisogno di essere dimostrata. Ciò non poteva essere realizzato senza procedere ad alcuni ritocchi e aggiunte.
Oltre ai supplementi bibliografici, la cui lista è volontariamente limitata, questa edizione presenta una serie di note storiche (che nell'edizione italiana sono state trasferite dall'appendice finale al corpo del testo) proposte da Annick Martin, professore onorario presso l'Università di Rennes e riconosciuta specialista di Atanasio di Alessandria, insieme a notazioni sulla traduzione del testo, cortesemente comunicate da Monique Alexandre, professore emerito presso l'Università di Paris IV-Sorbonne, che si trovò ad illustrare questo testo ai candidati al concorso per l'Agrégation de Lettres classiques nel 1996. L'una e l'altra hanno tenuto a dimostrare così l'interesse con cui hanno lavorato sull'edizione fornita dal professor Bartelink. A nostra volta vogliamo esprimere la nostra riconoscenza per l'aiuto che ci hanno generosamente prestato durante la preparazione di questa ristampa.
ESTRATTO DAL PRIMO CAPITOLO
L'AUTORE E L'OPERA
1A. ATANASIO DI ALESSANDRIA (CA. 295-373), AUTORE DELLA VITA DI ANTONIO
Probabilmente già non molto dopo la morte di Antonio (356) il vescovo Atanasio si decise a scriverne la vita, per offrire ai monaci un modello di vita ascetica. Grazie a questa felice iniziativa la fama del "padre dei monaci" si diffuse presto in tutto il mondo conosciuto.
La biografia composta da Atanasio è menzionata già intorno al 380 da Gregorio di Nazianzo, il quale, nel suo elogio del vescovo alessandrino2, si esprime così: «Egli compose la vita del divino Antonio a mo' di regola monastica presentata in forma di racconto».
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Raimondo Carlo Meloni il 5 aprile 2021 alle 15:30 ha scritto:
Ho letto con piacere la storia di questo Santo Eremita, da noi festeggiato soprattutto con l'accensione di grandi falò.