Dove stanno gli uomini
-Scritti di un teologo itinerante
(I libri dello Studium)EAN 9788865120781
«La decisione di riproporre questi saggi in occasione del venticinquennale » dalla morte prematura di don Germano Pattaro (1925-1986), come scrive il card. Angelo Scola nella prefazione, è un’«utile pro-vocazione». In effetti, grazie alla cura diligente di Marco Da Ponte è possibile ascoltare nuovamente la voce di un teologo che, oltre a saper lavorare «al tavolino », si metteva in viaggio per stare accanto agli uomini e camminare con loro come «teologo itinerante». È una voce che provoca a ripensare la vocazione del cristiano in tre ambiti fondamentali, in cui è articolata anche questa raccolta postuma di suoi scritti.
Ogni cristiano infatti è chiamato a vivere e a confrontarsi in riferimento agli impegni derivanti da tali ambiti. Anzitutto l’ecumenismo, che non ignora tensioni e ostacoli, ma cerca tenacemente la via della pace (pp. 33- 94). È una sfida che non si può gestire riferendosi al paradigma del passato, ma solo aprendosi al «futuro dell’inedito » e lasciandosi «accompagnare dalla misericordia di Dio», che è più grande di ogni peccato contro l’unità e la comunione della chiesa. L’ecumenismo è infatti «ricerca di misericordia davanti a Dio», un’espressione che troviamo a p. 92 e sintetizza veramente l’atteggiamento fondamentale del singolo credente e della comunità ecclesiale tutta.
Il secondo ambito è il ministero coniugale e la comunità di persone costituita dalla famiglia (pp. 95-139). Agli sposi don Germano ha dedicato uno dei suoi libri più riusciti (Gli sposi servi del Signore, EDB, Bologna1980) e anche in questi due brevi contributi traspare la sua passione perché venga riscoperta e vissuta la dimensione «regale, profetica e sacerdotale» della coppia cristiana, il che significa tener salda la prospettiva teologica, senza ridurla solo all’aspetto etico, come spesso avviene. Soprattutto viene qui sottolineato il ministero profetico degli sposi, nel senso di essere annunciatori, missionari del vangelo, perché con la loro vita, con la gioia del loro amore, testimoniano agli altri la realtà del mistero pasquale.
Il terzo ambito potrebbe sembrare riservato alle persone di raffinata cultura, in quanto si tratta di temi di teologia fondamentale come l’essenza del kerigma cristiano e il rapporto tra fede e ideologia (pp. 141-187). Eppure anche qui le riflessioni di don Pattaro sono ancora attuali e coinvolgenti. La fede può essere liberante e non alienante solo se si esercita coscientemente e anche criticamente nell’ascolto del vangelo, senza farsi strumentalizzare dalle ideologie del momento. E inoltre ogni cristiano per natura sua è chiamato a essere testimone di quanto ha ascoltato. Una fede profetica è quella che Dio domanda all’uomo e di cui il mondo ha bisogno. Una fede che si rinnova continuamente, ad ogni istante della vita. Questa è una lezione che don Germano aveva fatto propria e ha cercato di vivere in tutta la sua vita.
Tratto dalla rivista "Credere Oggi" n. 6 del 2011
(http://www.credereoggi.it)
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