La retorica della Lettera agli Efesini
(Analecta) [Libro in brossura]EAN 9788862400947
L’Autore – docente di Esegesi e teologia del Nuovo Testamento a Gerusalemme e a Cracovia – dà alle stampe uno studio sulla struttura retorica della Lettera agli Efesini. L’opera si apre con una Prefazione, seguita da un’ampia Introduzione. La sezione centrale è articolata in due parti: la prima consiste nell’analisi letteraria di Efesini, secondo le tappe del metodo storico-critico; la seconda è uno studio della Lettera con gli strumenti dell’analisi retorica. In chiusura: la Conclusione, la rassegna bibliografi ca e gli indici (citazioni bibliche, autori moderni, autori antichi).
La Prefazione offre una rapida panoramica del contenuto del volume, illustra le varie fasi della ricerca e spiega le scelte metodologiche compiute. Nell’Introduzione invece il lettore trova lo status quaestionis relativo all’interpretazione di Efesini. Riferendosi soprattutto ai secoli XX e XXI, l’Autore – in dialogo con i migliori commentatori – offre una rassegna esemplifi ativa dei criteri metodologici applicati nello studio della Lettera: storico-critico, strutturalista, epistolografico e retorico (p. 17). Emergono due lacune. In primo luogo – nota l’Autore – nell’applicazione del metodo storico-critico a Efesini «gli aspetti sintattici e strutturali delle varie pericopi sono stati trascurati dai commentatori», generalmente attenti «all’analisi concettuale più che testuale e concettuale insieme» (p. 493).
La seconda lacuna riguarda «l’applicazione sistematica delle regole della retorica al testo della Lettera» (p. 493). Nei commentari la sensibilità per la dimensione retorica si limita spesso alla segnalazione di qualche “figura” e l’articolazione della struttura retorica della Lettera solo in rari casi è oggetto di indagine. Per contro, anche i commentari più sensibili all’aspetto retorico si dimostrano carenti sotto il profilo della critica storico-letteraria. Alla luce di queste osservazioni, è pienamente giustificata la scelta dell’Autore di condurre la propria ricerca combinando l’analisi letteraria di Efesini con lo studio “retorico” della medesima: è lo schema “in due parti” che contraddistingue la sezione centrale dell’opera. La Parte Prima. Analisi letteraria comprende tre capitoli, uno per ciascuna delle tre parti in cui l’Autore suddivide la Lettera: (1) Praescriptum e Berakah (2) Il Corpus della Lettera: 2,1-6,20; (3) Postscriptum. Come rilevato, la scelta corrisponde a una precisa opzione metodologica: lo studio retorico di Efesini non può prescindere da una solida analisi sintattico-letteraria secondo le tappe del metodo storico-critico. A questo scopo l’Autore elabora una griglia di lettura che applica nel suo percorso analitico; lo studio risulta particolarmente accurato, soprattutto quando l’Autore esamina il Corpus della Lettera in cui distingue due parti: una dogmatica o dottrinale (Ef 2–3) e una parenetica (Ef 4–6). Dopo l’analisi grammaticale e sintattica, l’Autore passa alla fase successiva – Parte Seconda.
Analisi retorica – in cui presenta il nucleo più originale della sua ricerca. Il capitolo di apertura è dedicato alle Questioni introduttive, una decina di pagine in cui sono evidenziate le dinamiche fondamentali del bene dicendi modus, vale a dire «della retorica intesa come l’arte del parlare e dello scrivere in maniera appropriata» (p. 409). In quanto opera scritta e destinata a un pubblico, Efesini è realizzata con «i mezzi e strumenti retorici e letterari del suo tempo, conosciuti essere colto da essi, sia che fossero colti o ignoranti. Tutti infatti pensavano e si esprimevano in quelle categorie del dire e dello scrivere» (p. 410).
Secondo la manualistica classica, i generi retorici fondamentali sono tre: giudiziario, deliberativo ed epidittico; il discorso invece è articolato in quattro parti essenziali: inventio, dispositio (o divisio), elocutio e actio. Alcuni autori aggiungono un quinto elemento, i topika, il metodo che permetteva di far progredire il pensiero partendo dai topoi/loci, le opinioni condivise dai più (p. 413). Sullo sfondo di queste classificazioni, l’Autore segnala che in Efesini hanno scarso rilievo sia il genere giudiziario (proprio dei tribunali) sia quello deliberativo (più adatto per un’assemblea chiamata a legiferare), mentre il genere epidittico vi trova un’ampia applicazione. Sull’impiego di questo genus rhetoricus è imperniato il Capitolo II.
Il genere epidittico e la Lettera agli Efesini. L’Autore esamina la Lettera a partire da un modello articolato secondo le caratteristiche del genere apodittico: intellectio (comprensione della materia da trattare), inventio (trovare i giusti argomenti) e dispositio (modo di impostare gli argomenti perché siano effi caci). Rispetto alla prima parte, l’indagine si concentra non più sulle micro-strutture, bensì sulla macro-struttura secondo le indicazioni dell’analisi retorica; lo scopo è soprattutto la ricerca del percorso logico-argomentativo seguito in Efesini al fine di «attentum, docilem, benevolum auditorem parare» (p. 494). L’Autore – al termine del suo percorso – richiama l’attenzione su alcune caratteristiche salienti della Lettera: (1) Efesini è «un discorso inserito in una veste epistolografi ca: avente quindi un praescriptum, un corpus, un postscriptum»; (2) il genere retorico è quello dell’argumentatio epidittica, cioè «un’istruzione sul bene da fare e il male da evitare, avente come punto di riferimento il messaggio cristiano nel suo insieme e […] come centro portante la cristologia»; (3) il messaggio principale di Efesini si trova in due propositiones (Ef 2,8-10; 4,1-3): «la salvezza offerta come grazia ai credenti e che essi sono chiamati a mantenerla, come “un solo uomo nuovo”, nell’unità ecclesiale» (p. 495). La ricerca di R. Mazur si distingue per diversi motivi. Anzitutto per la chiarezza espositiva, insieme al taglio “didattico” dell’opera: il lettore è accompagnato lungo un percorso difficile, passando attraverso l’applicazione di metodi esegetici molto diversi tra loro, eppure non si sente mai abbandonato a se stesso.
L’Autore lo guida con mano sapiente, introducendolo gradualmente nello sviluppo delle argomentazioni, fornendo sempre un quadro chiaro della materia trattata e delle posizioni adottate. In secondo luogo per la scelta di anteporre lo studio storico-critico all’analisi retorica di Efesini: percorso metodologico promettente e valido riferimento per la ricerca successiva. L’opera è da raccomandare agli esperti che vi troveranno un’analisi accurata e un’ampia bibliografi a, ma anche a tutti coloro – in particolare gli studenti – che desiderano approfondire la conoscenza della Lettera agli Efesini, muovendo da prospettive metodologiche differenti.
Tratto dalla rivista "Miscellanea Francescana" n. III-IV/2011
(www.seraphicum.com)
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