Esaurito
Descrizione
Il testo espone nel dettaglio la Terapia dell'Abbraccio Stretto (TAS), messo a punto da Jirina Prekop. Introdotta dal Nobel Niko Tinbergen alla Terapia Holding di Marta Welch, Prekop l'ha integrata con le Costellazioni familiari di Bert Hellinger, ideando la sua Terapia dell'Abbraccio, volta a rinnovare l'amore in contesti familiari difficili. L'Autrice ne enuncia qui gli obiettivi, come si pratica, e quali sono le sue controindicazioni. La TAS enfatizza la percezione olistica, favorisce lo sviluppo personale del cliente e lo sostiene nelle sue dinamiche familiari con un approccio orientato alla soluzione dei conflitti. L'abbraccio infatti è ciò che il bambino sperimenta non appena nasce, tra le braccia della mamma e, ancora prima, nella pancia della stessa. Attraverso il legame e l'amore dei genitori, mediato dall'abbraccio, il bambino impara a relazionarsi sia con l'empatia sia con l'aggressività. Alla Terapia dell'Abbraccio partecipano le due persone direttamente coinvolte nel conflitto emotivo (marito/moglie, padre/madre e figlio/a, ecc.) e, in alcuni casi, una delle due persone viene interpretata da un adeguato sostituto. L'obiettivo dell'abbraccio è di conciliare le parti in conflitto e di rinnovare l'amore incondizionato per farlo nuovamente fluire. In questo modo avviene il completamento emotivo dell'ordine sistemico, nasce la capacità di superare i conflitti, tollerare l'aggressività, riacquistando attraverso il rinnovamento dell'amore il senso di protezione e di libertà.
Continua
CHI HA ACQUISTATO QUESTO PRODOTTO HA SCELTO ANCHE
DETTAGLI DI «Stringimi forte. La terapia dell'abbraccio stretto per liberare dai conflitti interiori e dai legami problematici»
Tipo
Libro
Titolo
Stringimi forte. La terapia dell'abbraccio stretto per liberare dai conflitti interiori e dai legami problematici
Autore
Prekop Jirina
Editore
Apogeo
EAN
9788850329748
Pagine
288
Data
2011
Collana
Urra
Recensioni di riviste specialistiche su «Stringimi forte. La terapia dell'abbraccio stretto per liberare dai conflitti interiori e dai legami problematici»
Dopo Se mi avessi tenuto stretto... (1989), che puntava su un abbraccio ostinato e affettuoso nei confronti di una persona con difficoltà di carattere emotivo fino a quando non si sentiva meglio, la terapia si è evoluta. «Oggi l’abbraccio viene utilizzato come uno strumento grazie al quale affrontare e risolvere a livello emotivo un legame disturbato fra due componenti di una famiglia che non riescono a ricomporlo con il dialogo». L’a. presenta per la prima volta i fondamenti della sua terapia e la sua applicazione, commentando anche numerosi casi di studio.
Tratto dalla Rivista Il Regno 2011 n. 16
(http://www.ilregno.it)
ALTRI LIBRI DI «Prekop Jirina»