Biblioteca laica. Il pensiero libero dell'Italia moderna
(Storia e società)EAN 9788842087922
All’interno «di una polemica assai aspra nei confronti della Chiesa romana» che data sin dal costituirsi dello stato unitario italiano e che oggi sembra riprendere vigore, occorre ribadire che «è un errore identificare il termine “laico” con il termine “anticlericale”». Infatti «nella laicità si è espressa una vera e propria concezione della sapienza, quella mondana, civile che appare in modo luminoso dai testi qui adunati. Se si vanno a leggere i capisaldi di tale cultura, ci imbattiamo in concetti decisivi come quelli di legge, di conflitto, di eguaglianza, di dissimulazione, di bisogno, di libertà di stampa, di opinione pubblica (...)»: così il curatore, presidente dell’Istituto italiano per gli studi sul Rinascimento, presenta l’antologia, che comprende brani di Alberti, Macchiavelli, Bruno, Leopardi, Mazzini e tanti altri. Per poi così concludere: «Dal libro due dati appaiono inoppugnabili: con questi autori l’Italia è stata all’avanguardia nella storia civile dell’Europa moderna; il pensiero “laico” di matrice rinascimentale e moderna è stato il terreno privilegiato su cui tutto questo è avvenuto. Vale la pena di conoscerlo».
Tratto dalla Rivista Il Regno 2009 n. 10
(http://www.ilregno.it)