Mario Isnenghi- Storia d’Italia. I fatti e le percezioni dal Risorgimento alla società dello spettacolo
Garibaldi e Berlusconi fanno parte di un unico tracciato storico? A chiedercelo è l’illustre professore Mario Isnenghi che con Storia d’Italia. I fatti e le percezioni dal Risorgimento alla società dello spettacolo ricostruisce la storia dell’unità d’Italia. Centocinquant’anni guardati con la lente d’ingrandimento per scandagliare avvenimenti e deposizioni storiche per ribadirci che l’Italia unita e così costituita è un dato di fatto da cui non si può trascendere né prescindere. Al di là delle retoriche e delle recenti polemiche per i festeggiamenti del Paese unito, lo storico paragona testi letterari e ritrovamenti scritti di intellettuali, patrioti e politici che contribuirono a rendere l’Italia così come è formata. Dal Friuli alla Sicilia il Paese si distingue per le sue molteplici sfaccettature, modi linguistici e anche culturali, ma c’è qualcosa – ci dice Isnenghi – che fece sentire queste popolazioni profondamente unite e che le spinse a lottare per la liberazione dallo straniero e per renderci unici e unitari. Secondo lo studioso esistono ancora questi caratteri e lo dimostra ripercorrendo la storia dalle odi di Alessandro Manzoni al berlusconismo attuale e da Cavour alle tangenti. Lui ce li pone non dal suo sguardo e dal suo parere di storico, ma attraverso i documenti e le testimonianze di chi quei momenti li ha vissuti e li ha resi propri con poesie, romanzi, melodie o dibattiti in un caffè e in una corte. Ciò che distingueva gli italiani di allora da quelli di oggi è, in Storia d’Italia, la parola percezione. Nel 1861 questa condizione della mente, questo sentire sociale faceva pensare a uomini, donne e bambini di essere una cosa sola e l’Italia esisteva per loro: era vera. Percepivano il suolo italico prima di tutto dentro di loro, come un sentire comune e una volontà globale. Ora è cambiato, la realtà virtuale e mediatica dalla quale siamo avvolti ci fa realmente sentire le cose in modo diverso. Storia d’Italia. I fatti e le percezioni dal Risorgimento alla società dello spettacolo ci rimanda a questo sentire, ci fa capire cosa è cambiato dentro di noi, facendoci venire voglia di tornare indietro nel tempo.