Vino nuovo, otri vecchi

Dott. Maria Gloria Campi il 15 febbraio 2016 alle 22:53 ha scritto:

Con questo libro Hanna Wolff si inserisce perfettamente nella dimensione dell'Anno della Misericordia, anche se, cronologicamente, è stato scritto parecchi anni fa. Gesù ci è sempre vicino, non ci giudica. Il Suo rapporto con noi è un rapporto empatico: un rapporto che lo fa stare in contatto con la dimensione più profonda di noi. Comprende ogni nostro errore, ogni nostra difficoltà. E' addolorato quando facciamo male a noi stessi. Ci cerca per salvarci, per farci sentire che ci ama così come siamo. Gesù Cristo è il Vino Nuovo, ma troppo spesso lo mettiamo in otri vecchi: gli otri del giudizio, del potere (anche per fini apparentemente buoni). Lo sacrifichiamo, restringendolo nelle nostre concezioni stereotipate e nei nostri pregiudizi. La Misericordia è l'Amore del Padre, sempre in attesa del figliol prodigo, per il quale dà vita ad una grande festa. Forse in qualche punto il testo, diventa un po' specialistico "per addetti ai lavori", ma si offre sempre all'intuizione del lettore, perchè non si perda il filo conduttore che ci conduce alla libertà nel rapporto con Dio, libertà nelle Sua Verità d'Amore.

edisetta pozzati il 19 gennaio 2018 alle 18:03 ha scritto:

Questo libro di Hanna Wolf aiuta a cogliere quanto ancora di antiquato ci sia nella religione, in tutte le religioni. Non ho sempre condiviso tutte le argomentazioni dell?autrice, ma ho apprezzato l?opera.