Signore Gesù Cristo. La venerazione di Gesù nel cristianesimo più antico

Umberto Masperi il 11 luglio 2024 alle 17:21 ha scritto:

E’ il PRIMO volume dello studio sul cristianesimo delle origini di uno studioso che dimostra grande competenza (purtroppo il SECONDO volume dev’essere esaurito,è introvabile nonostante ripetuti tentativi
da parte del sottoscritto). Il testo è molto ricco nei riferimenti, procede in modo assai dettagliato, scende continuamente nei particolari dei temi che vengono enunciati,si confronta con numerosi studiosi,soprattutto,mi sembra, dell’area anglo-americana, con uno stile che richiama più le trattazioni in articoli come vengono pubblicati su riviste. Anche quando il riferimento è a problemi ricorrenti di esegesi biblico-evangelica l’articolazione del discorso non è ad ampio respiro come di solito si desidera,ma si sofferma su particolari che sono oggetto di discussioni tra specialisti del settore; così sono ,ad es.,il tema del monoteismo - giudaico e nel Nuovo testamento - nel primo capitolo,la fonte Q,con precisazioni che non si trovano nelle più comuni esposizioni,i ‘libri su Gesù’(cap.5)(espressione che l’autore preferisce a ‘vangeli’)dapprima sugli aspetti comuni,come i generi letterari,letteratura cristiana antica ,letteratura giudaica,poi i singoli sinottici. Ovviamente c’è la parte dedicata a San Paolo (capp.-2-3),agli Atti. Purtroppo,come già indicato all’inizio, non disponendo del secondo volume, viene a mancare,seguendo l’indicazione del “Sommario dell’opera” posto all’inizio, la cristologia giovannea, l’apporto del II secolo ,e l’elenco delle ‘Opere citate’, gli’ Indici’ ( servono soprattutto se sono in ordine alfabetico). Esegesi di alta competenza:basti pensare al tema del ‘figlio dell’uomo’ (o ‘il’ figlio dell’uomo, espressione sia nel greco biblico che in ebraico ed aramaico),oppure la nascita di Gesù,il concepimento verginale di Maria, in dibattiti di studiosi di differenti opinioni,mentre il Nostro esprime sempre posizioni equilibrate con puntualizzazioni critiche necessarie. Questo libro è una vera miniera per contenuto: se è vero che esegeti si diventa dopo approfondita formazione con studi nel campo,però ogni credente deve essere un po’ anche lui ‘esegeta’, impegnarsi sempre nello sforzo di comprendere in modo non superficiale quanto i libri del Nuovo Testamento(e della prima patristica)ci insegnano.