La pubblicazione degli Atti del Convegno internazionale di studi promosso dall'Universita Suor Orsola Benincasa di Napoli, intitolato Le ragioni del romanzo. Mario Pomilio e la vita letteraria a Napoli, avviene in una concomitanza significativa e positiva di date, cioè quando il Fondo Pomilio del Centro di ricerca sulla tradizione manoscritta di autori moderni e con- temporanei dell'Universita di Pavia, diretto da Maria Antonietta Grignani, si arricchisce degli ultimi materiali, provenienti dalla casa dell'autore e affidati, con una ormai collaudata generosità, dai figli Annalisa e Tommaso, che hanno voluto con questa ulteriore donazione completare un archivio tra i più rilevanti del Novecento. La biblioteca di lavoro, articoli e saggi apparsi in quotidiani e riviste, altre carte autografe, redazioni dattiloscritte e perfino appunti della moglie Dora -- prima donatrice - sono stati collocati, insieme al resto dei materiali conferiti da anni, all'interno del Centro pavese in una sala interamente dedicata all'autore e pronta ad accogliere gli studiosi. Tali materiali sono stati utilizzati per la prima volta nei saggi di questo volume, rendendolo indispensabile per i futuri studi sullo scrittore. Un catalogo selettivo della Mostra Compagnone, Pomilio, Rea. Autografi, libri, immagini, allestita nel dicembre 2012 al Centro pavese (composta di 136 documenti, tra autografi, libri, lettere e immagini di Pomilio e di grandi scrittori napoletani, tutti amici di Maria Corti fondatrice del Centro Manoscritti) accompagna il presente volume, mentre la bibliografia di Mario Pomilio, curata da Paola Villani e Giovanna Formisano, intende offrire uno strumento per il passato inesistente, utilissimo per approfondimenti futuri. Napoletano di adozione, europeo per vocazione e per precise esperienze biografiche e culturali, Pomilio si presenta in questo volume di studi, come scrisse Prisco, come autore di uno degli itinerari narrativi più alti della letteratura italiana e non soltanto italiana del secondo Novecento.