In ristampa breve
Descrizione
Vi sono luoghi del pensare, nei grandi filosofi, che reiterandosi hanno segnato la cifra non solo del loro stile ma della stessa filosofia. Per Emmanuel Levinas questa cifra è il dialogo, o l'intervista. Quella qui presentata è appunto un esercizio di pensiero. Nel dialogo traspare l'etica del volto, dell'altro, come prossimo e come Dio. Il volto che sta dinanzi è apertura: rende possibile pensare il "Totalmente Altro" dall'Essere e dal Logos - rovesciando la tradizione occidentale. Pensare, a partire dalla Parola dell'infinito udibile nel volto dell'altro nella cui nudità risplende la traccia di Dio, è possibile solo nel rispetto della sua alterità, della sua solitudine, del suo mistero. Da queste pagine, come un cristallo della filosofia di Levinas, riluce l'interpretazione della metafisica come filosofia prima in quanto etica. Emmanuel Levinas (1905-1995) è stato tra i più importanti filosofi della seconda metà del Novecento. Le sue principali opere sono pubblicate in Italia da Jaca Book. Per Morcelliana ricordiamo Il messianismo (2002).
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La questione del «senso», il rapporto tra violenza e ragione, la «santità» come possibilità di nominare Dio e come vocazione dell’uomo, il valore della liturgia e della preghiera, sono alcuni dei temi toccati dall’a. in una breve intervista del 1985 ora pubblicata in versione riveduta e ampliata. Nel dialogo vengono ripercorsi i grandi luoghi della filosofia levinasiana centrata su un’idea di senso che non è tema, né rappresentazione, né essere, ma è traccia di una Parola espressa nella nudità del volto dell’altro, epifania dell’Infinito in cui risuona il comandamento etico alla responsabilità: l’altro è il valore al quale bisogna dedicarsi.
Tratto dalla Rivista Il Regno 2011 n. 4
(http://www.ilregno.it)
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