Conversione e distacco
(Il Pellicano Rosso. Nuova serie)EAN 9788837224172
Prima traduzione italiana per Valentin Weigel, vissuto nella Germania della Riforma (1533-1588). Egli si colloca all’incrocio fra la nuova interpretazione della Scrittura di Lutero – fu luterano lui stesso – e le tradizioni mistiche (Eckhart, Taulero), umanistiche (Erasmo, Frank) e magico-alchemiche (Paracelso). Collocatosi ai limiti dell’ortodossia luterana, W. affida anche nei tre scritti qui riproposti (Sulla conversione dell’uomo, Sulla povertà dello spirito o sul vero distacco; Breve esposizione e introduzione alla teologia tedesca) alcune delle sue posizioni fondamentali. Fra queste: la priorità del vivere sul credere, dello spirito sulla lettera, della figura spirituale del Cristo su quello della storia, della conoscenza soggettiva su quella oggettiva. Nei testi torna in particolare la confutazione dell’idea della collaborazione dell’uomo all’intervento della grazia e la sottolineatura che il vero suo compito è fare il vuoto in se stesso perché vi trovi spazio la grazia.
Tratto dalla Rivista Il Regno 2010 n. 16
(http://www.ilregno.it)
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