Paradossi
(Testi e studi) [Con risvolti di copertina]EAN 9788837223311
I Paradoxa ducenta octoginta apparvero a Ginevra nel 1534 e costituiscono una delle opere maggiori di un singolare filosofo e teologo, Sebastian Franck (1499-1542): prete cattolico, poi predicatore luterano, poi filo-anabattista, infine libero da ogni appartenenza confessionale. Il suo forte radicamento nella mistica medievale tedesca e la sua coltivazione umanistica lo portarono a una concezione di verità legata alle profondità dell’umano e garantita dal distacco, abitata da un Dio che è quello che noi pensiamo eppure sempre altro, senza nome, né persona, né volontà. Conseguentemente il Cristo non è quello delle Chiese o della Scrittura, ma quello implicito nel cuore di ogni uomo. Così il cristianesimo non ha bisogno né di libri, né di culti, né di gerarchie, né di comunità. Esiste solo una Chiesa spirituale raccolta in mezzo ai popoli mediante l’unità dello Spirito e della fede. Introduzione e cura di Marco Vannini.
Tratto dalla rivista Il Regno n. 14/2010
(http://www.ilregno.it)
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