Coscienza laica
(Il Pellicano Rosso. Nuova serie)EAN 9788837222680
La questione della laicità ha, negli ultimi decenni, mutato i suoi confini e i suoi simboli. I problemi inediti che sono emersi in campi apparentemente distanti da quelli tradizionali su cui ordinariamente si svolgeva il dibattito – basterebbe pensare ai dilemmi posti dalla multireligiosità e dalla bioetica – aiutano a capire la differenza sostanziale che passa tra la «vecchia» e la «nuova laicità».
Da una «laicità» tutta incentrata sulla separazione giurisdizionale tra stato e Chiesa, tutt’al più estesa ai problemi connessi con l’influenza dell’organizzazione ecclesiastica nei campi dell’amministrazione statale, si è ormai passati a discutere, in modo assai più radicale, della separazione di principio del «politico» e del «religioso» nella strutturazione dei vari ambiti della società.
Di pari passo con il mutamento strutturale del livello del discorso, appare a tutti evidente come il significato del termine laicità sia divenuto, nell’uso comune come in quello scientifico, sempre più vario, indefinito, evanescente.
Tutto ciò impone di domandarci se abbia ancora senso andare a rileggere le pagine scritte da Jemolo cinquant’anni fa che qui si riproducono. Nonostante lo scarto culturale che s’è venuto a creare, abbiamo diverse ragioni per ritenere che esse conservino un intrinseco valore, specialmente nelle discussioni italiane.
Tratto dalla Rivista Il Regno 2008 n. 22
(http://www.ilregno.it)