Esaurito
Descrizione
I nomi degli dči. Saggio di teoria della formazione dei concetti religiosi del 1896 costituisce, insieme ai due volumi delle Religionsgeschtliche Untersuchungen del 1889, il contributo piů significativo di Usener ad una storia delle religioni fondata su di una filologia comparata che permetta di ricuperare "le tracce spirituali di un tempo scomparso". Usener vi affronta il classico problema delle origini del monoteismo dal politeismo attraverso l'ipotesi di un triplice passaggio evolutivo. All'inizio stanno gli dči momentanei (Augenblicksgötter) che si manifestano soltanto per un istante in eventi particolari come la semina o il raccolto per poi svanire. Vengono poi gli dči particolari (Sondergötter), sorta di dči funzionali che agiscono in situazioni che si ripetono regolarmente. Infine, in una fase successiva in cui il nome del dio non č piů collegato con la sua funzione, compaiono i tipici dči personali del politeismo: in essi si sono fuse differenti divinitŕ speciali con i loro nomi particolari. In questo modo č aperta la via per la formazione del monoteismo.
(Giovanni Filoramo)
HERMANN USENER (Weilburg 1834 - Bonn 1905) č considerato a ragione uno dei padri fondatori della Storia delle religioni. Figura guida della scuola filologica tedesca nella seconda metŕ dell'Ottocento (la cosiddetta scuola di Bonn), egli utilizzň le sue competenze filologiche, oltre che su alcuni autori significativi come Epicuro (pubblicazione nel 1887 degli Epicurea), in particolare per indagare persistenze folkloriche e motivi leggendari, mettendo in luce le radici storico-religiose di leggende e santi cristiani: si veda il lavoro su S. Pelagia di Gerusalemme del 1879, quello sul vescovo cipriota S. Ticone uscito postumo nel 1907 (tr. San Ticone, Morcelliana 2007), Weihnachtfest del 1889 dedicato all'analisi comparata dei miti del diluvio. Oltre ad illustri filologi e storici della Chiesa come H. Diels, E. Schwartz, H. Lietzmann, o personaggi come Aby Warburg, che restň profondamente influenzato dalle lezioni del maestro di Bonn, suoi allievi e continuatori furono A. Dieterich (che aveva sposato una delle quattro figlie di Usener) e R. Reitzenstein, tra i fondatori della Religionsgeschichtliche Schule. I suoi studi sulla mitologia hanno influenzato James George Frazer e gli autori della "Scuola rituale" inglese.
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È l’opera più celebre sugli dèi e le religioni pagane, scritta da uno dei «padri fondatori» della storia delle religioni, figura guida della scuola filologica tedesca nella seconda metà dell’Ottocento. Usener (1834-1905) affronta il classico problema delle origini del monoteismo dal politeismo, attraverso l’ipotesi di un triplice passaggio evolutivo: dagli «dèi momentanei», che compaiono per un momento per poi svanire, si passa a quelli «particolari», che agiscono in situazioni che si ripetono regolarmente, per finire con quelli «personali» tipici del politeismo. Grazie a questi passaggi si apre la via, secondo l’a., alla formazione del monoteismo.
Tratto dalla Rivista Il Regno 2009 n. 16
(http://www.ilregno.it)
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