Saggezza greca e paradosso cristiano
(Il Pellicano Rosso. Nuova serie)EAN 9788837219284
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Tipo
Libro
Titolo
Saggezza greca e paradosso cristiano
Autore
Moeller Charles
Editore
Morcelliana Edizioni
EAN
9788837219284
Pagine
280
Data
settembre 2008
Peso
230 grammi
Collana
Il Pellicano Rosso. Nuova serie
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Umberto Masperi il 18 aprile 2024 alle 20:08 ha scritto:
Questo libro può essere considerato quasi un classico sul tema di fondo. Il ‘quasi’ è dovuto al fatto che mi sembra non abbia avuto molta risonanza,ed inoltre perché col passare del tempo ci sono stati approfondimenti che hanno ampliato l’ ‘orizzonte’. Perché segnalarlo? Parto dal fatto che , giovane studente liceale , mi era stato citato dal prof. di filosofia,nel corso dello studio di filosofia antica,dagli inizi ai pensatori cristiani (patristica).Da giovani si è portati ad essere caratterizzati da una duplice tendenza: a ) forte razionalismo ,sottoporre alla ragione ogni aspetto dell’esistenza; b) desiderio di conoscere sempre di più,quando si fa riferimento al passato di cui si hanno ‘presenze’ tra noi (arte, monumenti, siti archeologici) in città che conservano reperti , ‘reliquie’ artistiche (basti pensare a Roma,Pompei,ecc,). I libro è datato ( 1948: ‘Sagesse grecque et paradoxe chrétien’,prefazione 1946).L’autore Charles Moeller( 1912-1986), fu teologo e critico letterario, professore a Lovanio, presente al Concilio Vaticano II; approfondì il rapporto tra cristianesimo e modernità. Questi cenni li sottolineo per anticipare quanto sia ricco il contenuto del libro: diviso in tre parti; la prima sul problema del male,la seconda su quello della sofferenza,la terza su quello della morte. Oltre ai riferimenti agli autori antichi, ci sono analisi su alcuni ‘moderni’ (es. il tema del peccato in Shakespeare, Racine , Dostoiewski).L’ultimo capitolo( ‘ Il paradiso della luce in Dante’) è suddiviso in otto punti ...( con tono polemico, insegnante di quei tempi,in quell’ambiente di lettori francesi, scrive il NOSTRO: ‘ Ho già guidato, i miei allievi delle classi superiori attraverso le più tremende difficoltà dei tre regni e ‘ non uno si è perduto’ all’infuori di quei poveretti che non si interessano a nulla e non sanno neppure che cosa vengono a fare in questa prigione della scuola’. Per fortuna che da quegli anni in poi ci sono state riforme scolastiche per adeguare meglio ‘la scuola’ al mutamento, evoluzione, dei ‘nostri’, tempi. Rimane ugualmente il problema dell’ istruzione scolastica oggi più rivolta alle future scelte professionali,forse meno sensibile alla cultura di base umanistica o classica.
*** La lettura di questo libro (e qui si dimostra la nostra personalità,maturità,scelta nel tempo libero), richiede pazienza nel procedere passo per passo,con tranquillità.