L'attuale crisi delle politiche sociali - in Italia, come in altri Paesi - viene ritenuta inevitabile, dal momento che sarebbe determinata dai processi di globalizzazione in atto e dalla conseguente necessità di smantellare i diritti sociali, in particolare le realizzazioni dello Stato sociale, che ne è tuttora lo storico garante. Tale fenomeno, peraltro, non risulta privo di conseguenze negative per le stesse condizioni di vita democratica nei diversi Paesi. Le analisi qui sviluppate intendono problematizzare la validità di queste ipotesi interpretative, ribaltandone l'impostazione di fondo e affermando nel contempo la necessità di attuare i diritti sociali in ogni Paese, assieme ai diritti civili e a quelli politici, come condizione essenziale per portare a compimento il processo di sviluppo della democrazia. In tale ottica, risulta necessario implementare un circolo virtuoso tra globalizzazione, cosmopolitismo, diritti umani e democrazia stessa, che consenta di diffondere il riconoscimento e l'attuazione dei diritti sociali di cittadinanza. Il confronto tra Italia, Europa e Stati Uniti - da un lato - e l'analisi dei contenuti delle politiche sociali e delle loro diverse forme di manifestazione - dall'altro - possono rappresentare elementi propedeutici di riferimento per individuare percorsi idonei a contrastare lo smantellamento in atto e, nel contempo, promuovere la diffusione di innovative forme di sussidiarietà e solidarietà, indispensabili per globalizzare i diritti sociali nei loro essenziali campi di attuazione: previdenza, sanità, assistenza, famiglia, istruzione, lavoro, casa, tutela dell'ambiente. Senza dimenticare un presupposto fondamentale: a monte dei diritti civili, politici e sociali esistono i diritti primordiali alla vita e all'alimentazione, che vanno riconosciuti e affermati su scala planetaria, finalizzando i sistemi economici alla loro congiunta attuazione con quella degli altri diritti, anziché a un illimitato sviluppo economico-finanziario, privo di scopi diversi da quelli competitivi e autoreferenziali della semplice accumulazione delle ricchezze. In Appendice, il contributo di Luigi Nalesso analizza il caso specifico della Regione Lombardia, evidenziando le difficoltà e i problemi che si incontrano nell'attuazione delle politiche sociali in un contesto territoriale che non può prescindere dagli orientamenti di valore e dalle dinamiche economiche, culturali, politiche e legislative che sono presenti sia a livello locale sia nelle molteplici e complesse articolazioni della società.