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Descrizione
La collaborazione tra Chiesa cattolica e Stati ha conosciuto una profonda rivalutazione nel periodo successivo al Concilio Vaticano II e rappresenta un tratto comune delle esperienze di molti paesi europei. Le dinamiche collaborative hanno visto il coinvolgimento di molti soggetti: tra questi, le Conferenze episcopali hanno assunto un ruolo sempre più centrale nello sviluppo di un dialogo con le autorità civili e nell'attuazione delle norme relative alla libertà religiosa e allo status della Chiesa cattolica. Il volume raccoglie gli esiti di un'ampia ricerca, promossa dal Centro Studi sugli Enti Ecclesiastici dell'Università Cattolica del Sacro Cuore, i cui primi risultati sono stati presentati e discussi nel convegno «Santa Sede, Conferenze episcopali, Stati: esperienze di Paesi dell'Unione Europea», svoltosi a Roma nel gennaio 2009. Assieme alle relazioni sui rapporti tra Stato, Santa Sede e Conferenza episcopale nei paesi coinvolti nella ricerca (Francia, Italia, Malta, Polonia, Repubblica Ceca, Repubblica Slovacca, Slovenia, Ungheria), sono pubblicati alcuni ulteriori approfondimenti, in particolare sull'attività della Commissione degli Episcopati della Comunità europea (COM.E.C.E.), organismo di grande rilievo per il dialogo tra Chiesa cattolica e Unione europea.
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DETTAGLI DI «Le conferenze episcopali in Europa. Un nuovo attore delle relazioni tra stati e Chiesa cattolica»
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Apartire dal Vaticano II, il rapporto fra Chiesa cattolica e stati ha subito notevoli variazioni. In particolare il metodo concordatario si è sviluppato in diverse forme, privilegiando accordi quadro più che normative compiute e definitive, e rifiutando ogni elemento che potesse significare un privilegio a danno di altre componenti cristiane o limitative della libertà religiosa altrui. Ma accanto a questi cambiamenti si sono imposte per autorevolezza e per riconoscimento canonico anche le conferenze episcopali, spesso coinvolte nell’elaborazione degli accordi, ma soprattutto valorizzate nella loro esecuzione e investite di un compito di rapporto diretto con gli stati. Il vol. analizza l’attività di alcune conferenze episcopali in Europa: Francia, Italia, Malta, Polonia, Repubblica Ceca, Repubblica Slovacca, Slovenia, Ungheria. Un c. è dedicato anche alla Commissione degli episcopali della Comunità Europea. Un primo e interessante approccio a nuove figure istituzionali della Chiesa cattolica.
Tratto dalla Rivista Il Regno 2010 n. 20
(http://www.ilregno.it)
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