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Descrizione
Gli edifici di culto costituiscono un mezzo essenziale per l'esercizio della libertà di religione di ogni individuo. Pertanto, a causa della particolare funzione cui essi assolvono, e che riceve tutela dall'ordinamento in quanto espressione di valori costituzionali di primario rilievo, gli edifici di culto possono e devono avere una specifica disciplina. Il volume raccoglie gli esiti di un'ampia ricerca, promossa dal Centro studi sugli enti ecclesiastici dell'Università Cattolica del Sacro Cuore, i cui primi risultati sono stati presentati e discussi nel Convegno realizzato a Roma, in collaborazione con la LUMSA (Libera Università Maria SS. Assunta), nel giugno 2007. Dopo una prima parte in cui trovano collocazione gli scritti che concorrono a delimitare l'ambito dell'indagine, vengono affrontati alcuni aspetti più specifici, anche grazie all'apporto di eminenti studiosi. In questa parte sono numerosi i riferimenti ai vari rami dell'ordinamento che concorrono a regolamentare i diversi aspetti degli edifici di culto, nonché gli opportuni cenni ai profili propri degli ordinamenti confessionali. Conclude il volume una trattazione dedicata alla prospettiva comparatistica, con l'approfondimento di determinati aspetti di specifiche esperienze giuridiche europee.
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Frutto di una ricerca specialistica del Centro studi sugli enti ecclesiastici dell’Università cattolica di Milano e di un convegno celebrato nel 1994, il vol. si presenta come strumento di comprensione e di consultazione sul tema degli edifici sacri. La quindicina di saggi (di altrettanti aa.) indaga dapprima l’ambito della questione: la libertà di culto e la sua esigenza d’edifici in cui esercitarla, la disciplina della costruzione dei templi e il suo allargamento alle confessioni a-cattoliche. Successivamente si affrontano temi più specifici come la legislazione regionale, l’attività delle fabbricerie, gli edifici dismessi, il regime tributario, la caratteristica di beni culturali. Manca un riferimento agli edifici religiosi di altre religioni, sollecitato invano dal curatore.
Tratto dalla Rivista Il Regno 2009 n. 14
(http://www.ilregno.it)
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