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Descrizione
Norma Cassetto venne gettata ancora viva nella foiba di Villa Surani nella notte tra il 4 e il 5 ottobre del 1943. Aveva ventitré anni ed era iscritta al quarto anno di lettere e filosofia, all'Università di Padova. I suoi assassini, partigiani di Tito, che dopo il crollo del regime fascista tentano di prendere il potere in Istria non hanno pietà della sua giovinezza e innocenza e, prima di ucciderla, la violentano brutalmente. L'assassinio di Norma Cossetto e di tutti quegli uomini e quelle donne che furono infoibati o morirono a causa delle torture subite, annegati in mare per mano dei "titini" mostra verso quale orizzonte ci si dirige "quando si ritiene che la verità della vita è lotta, e che non tutti gli esseri umani sono provvisti della medesima dignità".
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DETTAGLI DI «Foibe rosse. Vita di Norma Cossetto uccisa in Istria nel '43»
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Vita e morte di Norma Cossetto, giovane istriana figlia di un possidente terriero fascista che, nell’ottobre del 1943, dopo la ritirata dell’esercito italiano e prima dell’occupazione tedesca dell’Istria, venne sequestrata dai partigiani di Tito, torturata, violentata e gettata in una foiba. L’a. raccoglie ed espone le testimonianze storiche disponibili e, basandosi su di esse, immagina dettagliatamente gli ultimi giorni di vita di Norma, i suoi pensieri e le sue emozioni. Sullo sfondo, il dramma di un’intera popolazione, vittima finora di «una forma di dimenticanza attiva (…) funzionale a tutta la classe dirigente italiana postbellica e a molta parte degli intellettuali che ancora oggi faticano a trovare quella necessaria distanza per restituire ai fatti e alle vittime una giusta memoria».
Tratto dalla rivista Il Regno n. 6/2008
(http://www.ilregno.it)
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