La preghiera, luogo di accesso a Dio e all'io

Docente di religione nella scuola pubblica, oltre che cultrice di teologia presso l’Università Cattolica del Sacro cuore di Milano, l’autrice porta avanti un lavoro da pioniere per quanto riguarda il contributo filosofico di Schaeffler circa l’aspetto linguistico dell’universale atto del pregare. Si tratta di un ripensamento di questo singolare capitolo della vita umana, costituito dal “parlare” con Dio, che riuscirà bene accetto a molti lettori.

La preghiera è infatti un luogo privilegiato di accesso a Dio nel contesto della libertà dell’io, nel senso che l’azione orante comporta un “sé” che si costituisce nell’atto della costruzione del dialogo. Quali le condizioni di possibilità del darsi dell’incontro con Dio, e quali le condizioni di pensabilità di questa relazione? Cosa significa e cosa implica il parlare, oltre che di Dio e a Dio, anche con Dio? Questa la problematica suggestiva del ripensamento del contributo al tema della preghiera da parte del fenomenologo, oltre che linguista, Richard Schaeffler, qui al centro della ricerca. Articolato in tre capitoli, il saggio ci introduce proemialmente all’approccio metodologico di Schaeffler (pp. 47-96), si sofferma doverosamente sulla preghiera come azione linguistica (pp. 97-214) e si conclude con opportune puntualizzazioni sul rapporto tra l’io e Dio all’insegna della libertà dell’orante (pp. 215-248).

Una puntuale rassegna bibliografi ca chiude la ricerca, che ruota interamente intorno all’assunto, al centro dell’ampia Introduzione (pp. 15-43), e cioè «l’uomo è chi non può essere senza Dio e Dio è chi non vuole essere senza l’uomo» (p. 22), nel cui contesto si tenta di superare la separazione di principio tra il piano naturale e quello soprannaturale e di attivare un rapporto comunionale tra i due versanti. Come questa rete dialogale sia possibile imbastirla e analizzarla alla luce della filosofia del linguaggio, riportando entro la logica del dire Dio stesso, è quanto il saggio in esame tenta di illustrare.

Tratto dalla rivista "Miscellanea Francescana" n. I-II/2013
(www.seraphicum.com)