Il sogno di Francesco
(Convivium assisiense. Sez. Itinera franciscana)EAN 9788830811447
Pubblicato all’interno della collana Itinera Franciscana, a cura del biennio di Licenza in teologia e studi francescani dell’Istituto Teologico di Assisi, questo lavorosi colloca sulla scia delle celebrazioni avvenute due anni prima, in occasione dell’ottavo centenario della fondazione dell’Ordine francescano, la cui datazione viene riconosciuta appunto nel 1209 quando san Francesco si reca da papa Innocenzo III per ottenere da lui l’approvazione della forma vitae rivelata da Dio allo stesso Assisiate.
Concentrare la memoria sulla Regola dei frati Minori, documento del 1223, esito legislativo di un lungo percorso avviatosi con la prima approvazione pontificia, puo` assumere effettivo valore esistenziale – afferma l’autore nell’introduzione –nella misura in cui e` possibile riaffermare la validita` normativa del testo giuridico,«cioe` la sua efficacia per la vita di colui che l’abbraccia» (p. 7). Rispondere all’interrogativo sull’utilita` della Regola per l’oggi e`esattamente l’obiettivo che il libro si propone di raggiungere, attraverso una riflessione che si snoda in tre tappe.Un primo momento assume la qualita` di un approfondimento ermeneuticomesso in atto direttamente sul testo normativo; sotto questo profilo la riflessione e`orientata a evidenziare in via preliminare lo «spirito» custodito dalla «lettera», ossiagli ideali propiziati dal documento legislativo. Nella tappa successiva l’intendimento e` quello di riconoscere nel tessuto compositivo del testo le principali linee guidache lo sostengono, mettendone in luce gli aspetti contenutistici piu`specifici.
A conclusione dell’itinerario, infine, la Regola viene nuovamente interrogata al fine diguadagnare degli spunti di valore che possano essere accolti anche oggi quali nodispirituali in grado di plasmare il vissuto credente sulle orme di Francesco d’Assisi;questa tappa conclusiva, come osserva Maranesi, non si propone evidentemente didefinire in maniera esaustiva la potenzialita`che ancora si sprigiona dall’internodel testo, bens?` di suggerire persuasive piste di riflessione, di sollecitare dunquenuove e feconde domande per la vita. La lettura del libro, come sempre accade per i lavori pubblicati da Pietro Maranesi, costituisce un’opportunita` assai preziosa per accostare un testo del passatocon acutezza e precisione, che non rinuncia a riconsiderare daccapo lo scritto nellesue varie parti e torna a farlo parlare in maniera persuasiva e originale.
La linearita`del percorso tratteggiato, infatti, cattura immediatamente entro un’analisi messa apunto in modo serio e accurato, che non ambisce certo ad affrontare ogni questioneche puo`essere sollevata dalle forme e dai contenuti legislativi tramandati dalla Regola, ma che e` comunque in grado di pervenire al traguardo di un disegno compiutoe stimolante.Ciascuno dei nodi mediante i quali viene scandita la riflessione della prima tappa e`significativamente enunciato nei termini di un «travaglio». Si tratta dei presupposti ermeneutici di cui pare necessario tenere conto per leggere adeguatamente laRegola. Il «travaglio di una estraneita`» permette di portare a consapevolezza per lomeno la distanza e l’eterogeneita` della situazione culturale relativa al contesto incui e`sorta la Regola rispetto all’attuale situazione.
Il «travaglio di una mediazione»focalizza l’idea centrale secondo cui, pur nella sua grande importanza, il testo legislativo si propone pur sempre come strumento a servizio di un’altra «regola», quelladata dal santo Vangelo, la cui ampiezza e fecondita`e`chiaramente impossibile daesprimere definitivamente all’interno dei canoni di un testo normativo. Vi e` inoltreil «travaglio delle relazioni», a dire di come la Regola sia il frutto non dell’unicaintenzione di san Francesco, bens?` anche di un gruppo, quello dei frati che hannoseguito l’intuizione originaria dell’Assisiate e che, contemporaneamente, assieme alui, si sono messi in ascolto delle domande nuove suscitate dalla storia e dall’esperienza di vita realizzata poco a poco, all’interno e a servizio della Chiesa.La seconda tappa costituisce senz’altro la parte piu` ampia del lavoro e individuatre corpi tematici nel testo della Regola. Nei primi due capitoli, dei dodici che compongono la legislazione, Maranesi riconosce il luogo in cui e` possibile individuare icaratteri identitari del frate Minore, sulla base della proposta di vita avanzata dasan Francesco. L’unita`tematica successivamente descritta e`relativa soprattutto aicapitoli V, VI, VII, X del testo, i quali sembrano proprio annodare gli elementi principali in grado di plasmare evangelicamente la qualita` delle relazioni fraterne.
Il rilievodato ai capitoli III, IX e XII, infine, consente di illuminare lo stile con cui i frati sonochiamati ad aprirsi a tutto il mondo per annunciare il vangelo, nonche´ di tratteggiarne gli obiettivi fondamentali da raggiungere, specialmente la penitenza e la pace.In dialogo con il mondo attuale, in cui e` chiamato a vivere oggi il frate Minore,la terza parte del volume si chiede come il sogno evangelico di san Francesco – tesoro da lui sommamente e vitalmente apprezzato, quale dono in grado di bastarglipienamente – possa trovare strade percorribili per essere nuovamente riproposto atutti, secondo lo stile minore del santo di Assisi, soprattutto all’insegna di un annuncio capace di propiziare reciprocamente l’obiettivo dell’incontro fraterno e franco.
Tratto dalla Rivista "Il Santo. Rivista francescana di storia dottrina arte" LII, 2012, fasc. 3
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