L'autore
Enrico Mangini, è medico, psichiatra, neuropsichiatra infantile, psicoanalista membro ordinario con funzioni di training della Società Psicoanalitica Italiana. È presidente del Centro Veneto di Psicoanalisi. Docente di Psicologia dinamica, Psichiatria psicodinamica e Modelli teorici di clinica psicoanalitica presso la Facoltà di Psicologia dell'Università di Padova. È autore di Lezioni sul pensiero freudiano (Milano, 2001) e coautore di Lo stesso e l'altro (Borla, Roma, 2001). Ha inoltre curato i volumi Lezioni sul pensiero post-freudiano (Milano, 2003) e Nevrosi ossessiva (Borla, Roma, 2006).
Marco La Scala, è medico, psichiatra, neuropsichiatra infantile, psicoanalista membro ordinario con funzioni di training della Società Psicoanalitica Italiana. Ha pubblicato numerosi lavori teorico clinici su riviste italiane e straniere e in volumi collettanei. È co-curatore e coautore dei libri La nascita della rappresentazione tra lutto e nostalgia (Borla, Roma, 2001) e Il lavoro psicoanalitico sul limite (Milano, 2008).
Il libro
I Temi del Centro Veneto di Psicoanalisi "Giorgio Sacerdoti" escono con questo secondo numero dedicato al tema “Le fonti dello psichico” e al pensiero di Agostino Racalbuto. Questo libro segue la raccolta di scritti pubblicata nel 2004 su “Verità storica e psicoanalisi”. Il lavoro teorico clinico che Agostino Racalbuto ci ha trasmesso attraverso i suoi scritti è sicuramente un patrimonio umano e scientifico che si sta affermando come un'area feconda nel panorama psicoanalitico italiano. Il suo non è solo un pensiero da conservare, ma anche da osservare e valutare nella sua evoluzione. Questo libro ne vuole essere una testimonianza.
Alla presentazione di Giuseppe Di Chiara segue uno scritto di Agostino Racalbuto, già presente on line, che per la prima volta vede le stampe in questa raccolta, dal titolo “Pensare. L'originario della sensorialità e dell'affetto nella costruzione del pensiero”.
Di seguito, si è voluto lasciare un ampio spazio al tema dell'Originario e alla nascita del pensiero simbolico anche attraverso un raffronto teorico clinico con uno dei concetti più sentiti e originali di Racalbuto, che si colloca tra il sentire e il rappresentare: l'affetto-sensazione e le sue trasformazioni.
Procedendo nella lettura dei lavori ci si sposta sul versante dell'organizzazione edipica, del maschile e del femminile prima e dopo l'Edipo. Molti sono i riferimenti di Racalbuto, anche a partire da altri ambiti teorici, che sottolineano il valore del conflitto edipico come asse portante e punto fermo del pensiero psicoanalitico. Nodo e snodo, verso il prima e verso il dopo di questa forma di organizzazione psichica. Un terzo gruppo di lavori affronta il tema dell'adolescenza, epoca di ridefinizione dell'identità personale e "crocevia di ogni possibile evoluzione", da Racalbuto definita un tempo "al limite", sia in quanto soglia verso il mondo degli adulti, sia per il carattere tumultuoso di molte crisi adolescenziali.
Infine la trasmissione della psicoanalisi nel "fare" e nel "dire", di cui Agostino Racalbuto è stato maestro.