L’a., abate dell’abbazia benedettina di Ligugé, presenta sinteticamente modi e finalità essenziali della vita monacale, spesso poco conosciuta, ma al contempo carica d’interesse e fascino agli occhi del mondo. Per far questo, descrive la giornata tipo di un monaco benedettino, comprendente numerosi e prolungati momenti di preghiera, ma anche diverse ore di lavoro. L’esposizione è occasione per spiegare le motivazioni principali, di ordine spirituale, sottostanti allo stile adottato nell’organizzazione della vita quotidiana all’interno del monastero, tutta mirante alla conversione a Dio in compagnia di altri fratelli.
Tratto dalla rivista Il Regno n. 14/2010
(http://www.ilregno.it)
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Frederic BONTEMPS il 6 maggio 2011 alle 23:00 ha scritto:
Il titolo del libro, attraente, li porta via nella lettura di un libro esposto dell'occupazione del tempo di un monaco, tale quello di uno scolaro con orari, atmosfera, impegni, doveri, obbligo… non manca soltanto le consegne di sicurezza. Se tenete le prime 70 pagine, scoprirete allora le 17 pagine interessanti sul senso di queste famose ventiquattro ore, dove i idee tutte fatte sono che desolano. Siamo lontano dal talento del primo libro-intervista di Monique Hebrard. Pubblicato nella raccolta saggezza, non ha nulla della tuta di questa rubrica del Editore Seuil ed è senza interesse. Per la saggezza, potrete utilmente riferirsi a tutti i lavori del grande Gérard Edde dove troverete il fondo della spiritualité che oltrepassa la materialità, lontano da ogni dogma costrittivo, in rispetto del divino.