Vittorino Andreoli, psichiatra laico, e Franco Buzzi, teologo, esplorano il complesso, vitale, affascinante rapporto dell’anima con il corpo, visto da diverse discipline scientifiche e religiose. Il volume affronta il tema dell’anima e il suo rapporto con la mente, facendo dialogare su questi aspetti la fede e la scienza, la filosofia e la biologia, la religione e la fisica. Una particolare attenzione in queste pagine è data alle scoperte fornite dalle neuroscienze, che studiano i meccanismi neurobiologici che stanno alla base dei pensieri, delle emozioni e dei comportamenti umani. La prima parte presenta, in un excursus storico-filosofico, come i filosofi e i teologi – da Socrate a Hegel – hanno pensato e descritto l’anima (e la mente). Nella seconda vengono presentati i meccanismi neurobiologici che stanno alla base dei processi cognitivi ed emotivi; mentre la terza parte contiene due saggi incentrati rispettivamente sui concetti di anima, mente, persona e identità, il primo a partire da alcune considerazioni di ordine scientifico e il secondo incentrato sul pensiero in merito al concetto di anima di alcuni tra i più grandi fisici della storia delle scienze.
DESTINATARI
• Studiosi e ricercatori, filosofi, medici, psicologi, psichiatri, neurobiologi, appassionati della materia.
L’AUTORE
Vittorino Andreoli è psichiatra e scrittore tra i più noti e apprezzati. Tra i suoi volumi ricordiamo: Lettera a un adolescente, Capire il dolore. Perché la sofferenza lasci spazio alla gioia e Il lato oscuro. Nove storie italiane di crimine e follia, tutti editi da Rizzoli. Mons. Franco Buzzi (1948) è Prefetto della Biblioteca Ambrosiana di Milano. Ha scritto su J. G. Fichte e l’idealismo tedesco, Martin Luther e la Riforma, l’Umanesimo, il Concilio di Trento e la teologia della Controriforma. Per le Edizioni San Paolo ha curato la prima edizione italiana del commento di Lutero alla Lettera ai Romani (1996).
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Umberto Masperi il 1 ottobre 2013 alle 12:17 ha scritto:
Questo libro,come indicato in prima pagina,raccoglie gli Atti del Convegno: “L’anima.Profili del dibattito storico e scientifico” (Istituto Lombardo Accademia di Scienze e Lettere,Milano,Palazzo Brera 15-16 dicembre 2010). A chi non ha una preparazione di base a livello filosofico (Parte prima) e scientifico,neuroscienze, (Parte seconda e terza) potrà sembrare alquanto impegnativo. In realtà di solito gli Atti di un Istituto,Accademia, sono più un dialogo-confronto tra specialisti,quindi comunicazione tra studiosi di un certo “ambito”. Qui,invece, le comunicazioni-esposizioni non mancano del carattere “divulgativo” ( da intendersi in senso altamente positivo,non riduttivo), da parte di persone di sicura competenza, di capacità di chiarezza di esposizione ( con vere aperture mentali e culturali) che rendono anche affascinante la lettura. Occasione,quindi,per acquisire conoscenze importanti, completare il proprio bagaglio culturale. *** Mi permetto , ora, un (duplice) rilievo critico, ed un personale apprezzamento. Il primo: la trattazione (excursus) filosofica poteva essere più completa con qualche (seppur sintetico)riferimento ad altri filosofi dopo Hegel (non faccio nomi per evitare di tacerne qualcuno,mostrando le mie … preferenze), e con un “intervento” di un filosofo dei nostri giorni ( non ne mancano di alto livello!) sul proprio orientamento,in dialogo sempre con le “tradizioni” di pensiero (filosofico e scientifico);inoltre sarebbe stato, a mio modesto parere, molto utile un intervento specifico (oltre ai brevi cenni ,en passant, in alcune comunicazioni) sul “pensiero” biblico. Il secondo: pur avendo il sottoscritto una formazione filosofica ( con particolare attenzione, però, anche alle moderne-contemporanee neuroscienze) ha trovato molto bello l’intervento di Vittorino Andreoli (pp.118ss. “Malattie della mente”)che,sempre con quel caratteristico taglio “di esperienza personale” aggiunge, da ultimo, la prima delle “conclusioni”: “Mente e anima. Tra credenti,non credenti,atei”pp.177-82. Interessante,infine,tra le tutte altre … “interessanti”!, l’esposizione :“L’anima tra cuore e cervello” con il riferimento finale alla sindrome ossessiva nel Goya dell’ultimo periodo (pp.107 ss). *** Tra i destinatari metterei anche il “ lettore di media cultura”, soprattutto data l’occasione da non perdere per poter andare oltre certe mode da star televisive quando si affronta il tema dell’anima, o ,come alcuni preferiscono, della psiche dell’uomo. NON DIMENTICHIAMO che “sotto”ci sta SEMPRE la ‘magna quaestio’ della LIBERTA’ di noi esseri umani.