Evangelizzazione e educazione
(Nuova biblioteca scienze religiose)EAN 9788821308123
L’intento del volume è riflettere su «evangelizzazione ed educazione» e, piú propriamente, sui rapporti che intercorrono tra due funzioni che risultano connaturali, di diritto e di fatto, a tutte le società umane e a quella particolare società che è la chiesa. I contributi ne analizzano i rapporti considerati nella loro natura e fondazione, cosí come nelle loro implicanze e modalità espressive, offrendo un servizio agli educatori che intendano svolgere il proprio compito alla luce della fede cristiana.
Le venti relazioni che compongono il saggio sono il risultato di un lavoro seminariale condotto dai docenti della Sezione di Torino della Facoltà di Teologia dell’Università Pontificia Salesiana. Ne risulta una indagine teologico-pastorale su un tema ricco e articolato quale il nesso «evangelizzazione ed educazione», sollecitata dalla congiuntura culturale e pastorale odierna. La ricerca mette in luce come la chiesa intende intervenire con l’apporto della propria sapienza e tradizione educativa, non per interesse confessionale, ma per amore dell’uomo. In questo senso agli autori è parso compito importante mettere in risalto il rapporto che sussiste tra il vangelo e l’atto educativo, non solo per impostare in modo piú incisivo e pertinente l’azione pastorale ma anche per contribuire al dibattito pubblico sul senso e sui compiti di quella forma peculiare di introduzione all’umano che è l’educazione.
In secondo luogo la ricerca intende rispondere alle esigenze interne al cammino della congregazione salesiana onorando l’impegno di pensare in modo aggiornato il rapporto tra annuncio del vangelo e cura della crescita integrale dei ragazzi e dei giovani, secondo l’intento originario di san Giovanni Bosco di voler formare «onesti cittadini e buoni cristiani». L’itinerario di ricerca è articolato in cinque momenti, ciascuno dei quali corrisponde a una precisa angolatura di indagine. Nel momento storico viene ricostruito il modo con cui il magistero della chiesa postconciliare e quello della congregazione salesiana hanno affrontato il rapporto vangelo-educazione nei suoi termini piú generali. Il momento diagnostico coglie la percezione attuale della questione educativa in rapporto al vangelo, interpellando la prospettiva sociologica, pedagogica e pastorale. Al momento euristico è stata affidata la raccolta delle ricchezze bibliche, patristiche e carismatiche di cui la fede dispone per rilanciare efficacemente la missione evangelizzatrice in un contesto di sfida educativa.
Il momento teorico si propone di puntualizzare il profilo essenziale e le implicazioni irrinunciabili dell’evangelizzazione e dell’educazione. L’annuncio del vangelo non è estraneo alla sollecitazione educativa ma è esso stesso portatore di una peculiare sapienza educativa. L’educazione trova i suoi piú solidi fondamenti e i piú luminosi orientamenti nella realtà stessa della rivelazione. Entrambi i momenti mettono in luce la reciprocità di teologia e pedagogia che non si rapportano estrinsecamente ma come una polarità interna al dinamismo della rivelazione. Il momento teologico pastorale suggerisce, infine, alcune linee per rilanciare il profilo educativo della fede e riscattare il bene comune dell’educazione. Il compito educativo è affrontato da punti di vista sensibilmente differenti. Da una parte si mette in evidenza che la crisi di fede del nostro tempo rimanda a una piú generale crisi antropologica. La coscienza credente può contribuire al superamento mediante un pensiero dialogico capace di attivare una feconda circolarità tra i contributi dell’ontologia trinitaria, dell’antropologia relazionale e dell’ecclesiologia di comunione. Dall’altro versante il rapporto evangelizzazioneeducazione è rivisitato nell’ambito catechetico.
Crescente è il consenso verso il concetto di «identità narrativa», il quale afferma che l’identità si costituisce e si elabora sempre nella forma del racconto. Ne deriva un sostanziale superamento della distanza tra l’oggettività cristiana e l’esperienza del soggetto. Le quasi cinquecento pagine, ben articolate nei livelli di indagine e di buono spessore accademico, si leggono volentieri potendovi cogliere anche una sintesi dei contributi relativi alla tematica già dibattuta negli ultimi decenni.
Tratto dalla rivista "Studia Patavina" n. 1/2013
(http://www.fttr.it/web/studiapatavina)
I saggi che vengono proposti nel presente volume sono il frutto di un'indagine svolta dai docenti della Sezione di Torino della Facoltà di Teologia dell'Università Pontificia Salesiana, sotto forma di seminario avanzato di ricerca, con la collaborazione di studiosi ed esperti invitati. Tra questi figurano nomi molto noti e apprezzati nell'ambito teologico ed ecclesiale italiano, come P. Coda, P. Sequeri, L. Bressan, il pedagogista G. Chiosso, nonché l'Arcivescovo di Torino Cesare Nosiglia.
Il volume si presenta dunque come il risultato di una analisi articolata e di un confronto serio e rigoroso. Il tema viene studiato sotto diverse angolature storica, diagnostica, euristica, teorica, pastorale cui corrispondono le cinque sezioni in cui il testo è articolato. I singoli saggi conducono il lettore a ripercorrere anzitutto le fasi precedenti del dibattito, in modo da presentare lo status quaestionis e contestualizzare gli apporti successivi. Viene poi offerta una lettura interpretativa del presente alla luce di un'indagine socio-pedagogica e attraverso la ricognizione della presenza della Chiesa in due istituzioni educative privilegiate, come la scuola e l'oratorio. I saggi successivi costituiscono degli affondi di carattere biblico e di storia della spiritualità, per evidenziare momenti rilevanti di approfondimento del tema. In questo senso emerge, ad esempio, l'analisi del Pedagogo di Clemente Alessandrino, proposta da F. Bergamelli, o l'indagine sul rapporto tra religione e educazione nel sistema preventivo di don Bosco, svolta da A. Giraudo.
Le ultime due parti del volume sono destinate rispettivamente ai chiarimenti teorici e alle implicazioni pastorali. Sul piano teorico si cercano di mettere in luce le radici moderne dell'attuale emergenza educativa e di predisporre gli strumenti concettuali idonei a elaborare il nesso di evangelizzazione e educazione. Particolarmente i due saggi teorici di Bozzolo e di Carelli, l'uno nell'ottica dell'evangelizzazione, l'altro nell'ottica dell'educazione, mostrano in maniera in sé efficace, ma anche di grande stimolo per il proseguimento del dibattito, come da una parte l'annuncio del Vangelo non sia estraneo alla sollecitudine educativa, ma sia esso stesso portatore di una peculiare sapienza educativa; e come dall'altra l'educazione trovi i suoi più solidi fondamenti e orientamenti, i motivi di riscatto delle sue pratiche e della sua specificità, nella realtà stessa della rivelazione. Vi è un'analogia profonda che i saggi biblici, patristici e teorici del volume invitano ad esplorare fra l'atteggiarsi pedagogico di Dio, la figura di Gesù Maestro, la maternità della Chiesa e i suoi percorsi di iniziazione. La traditio evangelica come si apprende nella presentazione del volume, e trova ampio e differenziato svolgimento nei singoli contributi «è infatti vita divina partecipata all'uomo e pedagogia spirituale capace di accompagnarne la risposta. Proprio per questo il rapporto tra educazione e fede non può essere inteso come se la fede fosse il traguardo da raggiungere e l'educazione il mezzo per arrivarci. La fede non si limita a indicare un ideale da perseguire, ma genera un tessuto di rapporti e una costellazione di pratiche simboliche che sono esattamente quelle di cui l'uomo ha bisogno per trovare sé stesso» (12-13).
Sul piano pastorale vengono evidenziate le linee di azione assunte dalla Chiesa italiana negli Orientamenti pastorali per il prossimo decennio e vengono discusse le prospettive più plausibili per una rinnovata pedagogia della fede. In particolare Coda pone in risalto il nesso intrinseco che sussiste tra l'annuncio del Vangelo e la forma ecclesiale della sua testimonianza: la figura dei legami comunionali non può affatto essere intesa come apparato esteriore posto al servizio del Vangelo, ma come luogo di accessibilità reale al Mistero che vi si annuncia. Bressan e Sequeri suggeriscono delle piste incisive di ripensamento dell'azione pastorale intercettando rispettivamente il dibattito sul rinnovamento della catechesi e il tema delle risorse strategiche del cristianesimo in ordine al superamento di quell'ordine economico degli affetti che rischia di imporsi, con effetti devastanti sull'educazione, come nuova antropologia dell'Occidente globalizzato.
I saggi, pur nella differenza degli approcci, delineano una visione unitaria e organica del problema, sono elaborati in modo scientificamente serio e accurato, e rispondono ad un'esigenza obiettiva dell'attuale dibattito pastorale. Fra i pregi del volume, che si pone senz'altro come punto di riferimento per il dibattito teologico, pedagogico e pastorale intorno alla qualità educativa del compito di evangelizzazione, particolare risalto ci sembra debba essere dato all'equilibrio con cui sono tenute a distanza le tentazioni dell'arroccamento fondamentalistico e dell'allineamento secolaristico: davvero, come più volte nel testo si argomenta, fides e paideia non si rapportano in maniera estrinseca, ma, seppur distinte, si appartengono. I problemi dell'educazione non troveranno pertanto soluzione né mediante la pura proposizione del Vangelo né mediante l'adattamento del Vangelo alle istanze del tempo, ma mediante un assiduo lavoro di «articolazione della Parola divina dell'Evangelo con le figure antropologiche dell'esperienza» (474). Da segnalare è in questo senso la carica propositiva del saggio conclusivo. In esso viene esposta in maniera teologicamente e pastoralmente suggestiva la convinzione che nel cristianesimo la sollecitudine educativa non si riduce a semplice applicazione della missione evangelizzatrice, ma contribuisce essenzialmente all'intelligenza del Vangelo stesso e della salvezza che vi viene annunciata.
Tratto dalla rivista "Rassegna di Teologia" n. 4/2013
(http://www.rassegnaditeologia.it)
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18,00 €→ 17,10 € -
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