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Descrizione
Nell’ottica storico-critica dei 150 anni dell’Unità d’Italia si situa anche il presente volume, che intende verificare, in analogia a quanto avvenuto a livello nazionale, e nel contesto del Mezzogiorno d’Italia, come si è sviluppato il rapporto dialettico fra Stato e Chiesa nella provincia di Caserta, di certo non privo di tensione, nelle fasi immediatamente precedenti l’Unità d’Italia e nei primi decenni del nuovo Stato.
La monografia, collocandosi in un contesto molto ampio di ricerca storiografica nell’ambito del Mezzogiorno d’Italia, e grazie ad un’ampia consultazione dell’Archivio di Stato di Caserta, esplora il rapporto tra il clero e lo Stato unitario nella provincia di Caserta (1860-1878) in cinque capitoli: 1. Il clero dal legittimismo borbonico all’opposizione verso lo Stato unitario; 2. L’opposizione del clero durante il governo della Luogotenenza; 3. Il clero reazionario e il clero liberale; 4. Il clero e i vescovi tra reazione e rinnovamento; 5. Il clero e l’opinione pubblica.
Dalla documentazione esaminata emerge che il rapporto fra clero e Stato unitario ebbe punte di asprezze molto dure, all’interno di tentativi piuttosto fragili di conciliazione. Tuttavia, anche nella provincia di Caserta si manifestò un certo rinnovamento, dopo il 1870, con una maggiore adesione al Papa, con la nomina di nuovi vescovi, con l’attenzione a nuove forme di vita pastorale e religiosa e con la ricerca di nuove vie per l’educazione dei ragazzi.
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DETTAGLI DI «Il clero e lo stato unitario nella provincia di Caserta 1860-1878»
Tipo
Libro
Titolo
Il clero e lo stato unitario nella provincia di Caserta 1860-1878
Autore
Casella Francesco
Editore
LAS Editrice
EAN
9788821307850
Pagine
150
Data
aprile 2011
Recensioni di riviste specialistiche su «Il clero e lo stato unitario nella provincia di Caserta 1860-1878»
Il testo – «nell’ottica storico-critica dei 150 anni dell’unità d’Italia» – «intende verificare, in analogia a quanto avvenuto a livello nazionale, come si è sviluppato il rapporto dialettico fra stato e Chiesa nella provincia di Caserta, di certo non privo di tensione, nelle fasi immediatamente precedenti l’unità d’Italia e nei primi decenni del nuovo stato». Esso poi chiude con una citazione di Jemolo che recita: «Chi guardi da lontano gli anni tra il 1878 e il 1900 deve costatare che in questi si compì il processo fisiologico di rimarginamento delle ferite apertesi nel periodo risorgimentale, l’accettazione da parte di un sempre più largo numero di cattolici dei fatti compiuti, la disintossicazione, da parte di un sempre maggior numero di italiani, dal veleno anticlericale e dalla retorica giacobina».
Tratto dalla Rivista Il Regno n.12
(http://www.ilregno.it)
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