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Descrizione
Con questo volume continua l’iniziativa di leggere e commentare le opere origeniane con l’intento di avvicinare ai testi del grande Alessandrino un pubblico più largo dei soli studiosi. I contributi confluiti in questa raccolta costituiscono il primo ciclo delle lectiones dedicate alle Omelie di Origene sul Vangelo di Luca.
Manlio Simonetti segue il commento origeniano del prologo del Vangelo (Lc 1,1-4). Per Origene il vedere non è il vedere sensibile, ma quello spirituale che ha per oggetto il Logos.
Al cantico di Maria (Lc 1,46-51) è dedicato l’articolo di Enrico dal Covolo. Tipicamente origeniana è la quaestio: in che senso l’anima può “magnificare” – “rendere più grande” – il Signore?
Leonardo Lugaresi propone di leggere l’Omelia XIII come un discorso sugli angeli e sulla potenza divina: la vita umana si svolge sotto lo sguardo divino e angelico.
L’Omelia XIV – presentazione di Gesù al tempio – commentata da Maria Ignazia Danieli è molto complessa a motivo dei temi affrontati: il nome glorioso di Gesù; la “loro” purificazione, cioè di Maria e di Gesù: Gesù aveva bisogno di purificazione?
Domenico Pazzini commenta l’esegesi di Lc 2,25-29 oggetto della Omelia XIV: Simeone e il nunc dimittis. È articolata in tre parti: l’attesa di Simeone e il suo adempimento riguardo a Simeone stesso; l’adempimento approfondito come momento del piano provvidenziale che ha come protagonista lo Spirito; il tema della pace.
Le due omelie XVIII e XIX, presentate da Antonio Grappone, commentano gli stessi versetti (Lc 2,40-48/49). Le introduzioni delle due omelie hanno una precisa finalità esegetica: spiegare che Gesù è “riempito” di sapienza in seguito ai riti di purificazione. Segue poi il commento: Giuseppe e Maria, addolorati, alla ricerca di Gesù, ritrovato poi nel tempio.
Il contributo di Francesco Pieri – La salvezza dello straniero. L’Omelia 34 su Luca – analizza la bellissima parabola del buon samaritano.
L’Omelia XXXIX (o forse brandelli di un’omelia, che E. Prinzivalli intitola: Matteo nascosto dietro Luca), riguarda due dispute condotte da Gesù su temi di estrema importanza per lo sviluppo del pensiero cristiano successivo: quella sul tributo a Cesare e quella sulla risurrezione.
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DETTAGLI DI «Omelie sul Vangelo di Luca»
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Dal 1996 la Pontificia università salesiana pubblica e commenta le opere di Origene con un taglio introduttivo per il più ampio pubblico. Il vol. affronta alcune delle 39 omelie (33 commentano in maniera continua i primi 4 cc., le altre per singoli brani il resto del Vangelo di Luca) nell’intento d’indicare alcuni punti geniali e problematici degli scritti origeniani. Sono otto saggi, di altrettanti aa., in cui emerge, fra altri temi, quello fondamentale dei sensi spirituali. Il Vangelo narra della presenza di Gesù come corpo, visibile, ascoltabile, palpabile, ma per Origene il credente è chiamato a cogliere un’altra presenza, intellegibile e percepibile solo attraverso i sensi spirituali. Il vedere Gesù non è solo sforzo dell’uomo, ma si radica nell’incontro tra libertà del divino e libertà dell’umano.
Tratto dalla Rivista Il Regno 2011 n. 14
(http://www.ilregno.it)
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