Marcione. Il Vangelo del Dio straniero

Pubblicato in Germania nel 1921 dal grande teologo liberale tedesco, l’opera, considerata a buon diritto un classico della storiografia sul cristianesimo antico, finalmente è ora disponibile anche per il pubblico italiano. Scrive l’a.: «Marcione aveva annunciato con sicurezza sovrana che la volontà amorevole di Gesù, quindi anche di Dio, non giudicava, ma aiuta e vuole che a suo proposito non venga detto assolutamente nient'altro». La figura di questo cristiano, vissuto nella Roma del l’imperatore Adriano con la sua idea di radicalizzare il messaggio paolino contrapponendo al Dio del l’amore del Nuovo Testamento il Dio terribile del l’Antico, è centrale per capire il successivo sviluppo della gnosi, ma anche per seguire le problematiche inerenti la formazione del canone. L’a. nel suo fondamentale studio dimostra come, ben dieci secoli prima del paolinismo di Lutero, Marcione rivendichi la totale indipendenza del Vangelo dalla Legge generando, in tal modo, la più grande minaccia, che ancora oggi persiste, alla dottrina cristiana e al dialogo ebraico-cristiano. Un classico da «scoprire».

Tratto dalla Rivista Il Regno 2008 n. 2
(http://www.ilregno.it)