«Più di tre quarti di secolo fa, E. Cassirer faceva già notare come le diverse forme che prendono la coscienza del tempo e la percezione dei cambiamenti del tempo, della sua durata e delle sue modificazioni costituiscano una delle differenze caratteristiche esistenti tra le religioni» '''(Meslin)'''. Se, nei vari sistemi religiosi, il tempo «sacro» si definisce spesso nei termini di una rottura o una interruzione rispetto alla successione temporale ordinaria, gli aspetti che esso presenta, le sue peculiarità, i suoi modi di porsi in rapporto con la quotidianità, le concezioni del mondo dalle quali dipende e che contribuisce a determinare cambiano a seconda dei contesti culturali di riferimento. L'individuazione della stessa categoria di «tempo sacro», inoltre, non manca di porre questioni teoriche e metodologiche. Trascorsi cinquant'anni dalla pubblicazione del Mito dell'eterno ritorno, il volume nel quale, opponendo la visione lineare e quella ciclica della temporalità, Mircea Eliade forniva alcune categorie che sono state all'origine di un dibattito tuttora aperto, nove specialisti di storia delle religioni hanno affrontato il tema dell'esperienza religiosa del tempo, studiandola dal punto di vista dei problemi teorici che suscita e degli strumenti interpretativi che consentono di indagarla, analizzando i modi in cui alcune civiltà costruiscono e definiscono la loro idea del tempo e confrontandosi con la figura e con le ricerche di Eliade.
Gli autori:''' Ileana Chirassi Colombo è professore di storia delle religioni all'Università di Macerata; Gaetano Favaro, già preside della Facoltà teologica dell'Italia Settentrionale, è professore di storia delle religioni alla Facoltà teologica di Lugano; Giovanni Filoramo è professore di storia del cristianesimo all'Università di Torino; Cristiano Grottanelli è professore di storia delle religioni all'Università di Firenze; Marcello Massenzio è professore di storia delle religioni all'Università di Roma II-Tor Vergata; Michel Meslin, già presidente dell'Università di Parigi IV-Sorbona, è professore emerito di storia delle religioni; André Motte, già preside della Facoltà di lettere dell'Università di Liegi, è professore emerito di storia della filosofia antica; Julien Ries è professore emerito di storia delle religioni all'Università cattolica di Lovanio e presidente del Centre d'histoire des religions dello stesso Ateneo; Lawrence E. Sullivan, già direttore dell'Harvard University Center for the Study of World Religion, è professore di storia delle religioni all'Università di Harvard.''' Il curatore, Natale Spineto, è ricercatore all'Università di Torino, dove insegna storia delle religioni.