Esaurito
Descrizione
I migranti romeni costituiscono in Italia la principale comunità straniera. Nonostante la sovraesposizione mediatica e le strumentalizzazioni politiche di cui a volte è stata oggetto, su di essa mancavano finora analisi approfondite. Questo libro viene a colmare tale lacuna, ricostruendo la vicenda esemplare di Marginea, un paese rurale della Moldavia romena, che ha conosciuto dopo il 1989 un vero e proprio esodo della popolazione. Ne emergono diversi aspetti cruciali che consentono di comprendere meglio la situazione attuale: le condizioni di vita e la mobilità durante il socialismo, i legami familiari, la posizione delle donne, le caratteristiche dell'insediamento urbano, le relazioni lavorative, il ruolo delle istituzioni religiose. Il lettore entra così in un fitto reticolo di legami e memorie che collegano l'Italia alla Romania, e che restituiscono anche un'immagine inedita del nostro paese, visto attraverso gli occhi di questi nuovi concittadini.
Continua
CHI HA ACQUISTATO QUESTO PRODOTTO HA SCELTO ANCHE
DETTAGLI DI «Romeni d'Italia. Migrazioni, vita quotidiana e legami transnazionali»
Recensioni di riviste specialistiche su «Romeni d'Italia. Migrazioni, vita quotidiana e legami transnazionali»
Marginea: sembra un nome di fantasia tanto è eloquente, invece si tratta di un villaggio della Romania Nord-orientale, vicino alla frontiera con l’Ucraina e non distante da quella con la Moldova. Dei suoi 12.000 abitanti il 40% si trova attualmente in Italia, soprattutto a Torino. Per tale motivo è stato scelto per questo studio antropologico sulla migrazione, che partendo da un approccio etnografico dal basso ha ricostruito attraverso le vicende personali e familiari degli abitanti la storia di oltre 50 anni di migrazioni da Marginea. Molto interessante per conoscere le condizioni di vita dei migranti nelle nostre città ma anche le trasformazioni (nei legami e nella struttura familiare, nel ruolo sociale delle donne, nelle esperienze religiose) che i processi migratori innescano nei contesti di partenza.
Tratto dalla Rivista Il Regno 2009 n. 12
(http://www.ilregno.it)