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Descrizione
Tutti i grandi pensatori dell'Ottocento - da Durkheim a Weber, da Marx a Freud - ritenevano che l'avvento della società industriale avrebbe gradualmente sottratto importanza e significato sociale alla religione. Questa teoria della secolarizzazione è stata accolta da gran parte degli scienziati sociali per tutto il secolo scorso, finché di recente è stata messa radicalmente in discussione. Oggi possiamo verificare che la religione non è affatto scomparsa, né è probabile che ciò avvenga in futuro. D'altra parte, però, il concetto di secolarizzazione spiega molti fenomeni cui si sta assistendo. Questo volume propone una nuova lettura della secolarizzazione e la sottopone a verifica con dati provenienti da quasi 80 società di ogni parte del mondo.
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DETTAGLI DI «Sacro e secolare. Religione e politica nel mondo globalizzato»
Recensioni di riviste specialistiche su «Sacro e secolare. Religione e politica nel mondo globalizzato»
Ricerca quantitativa su religiosità e secolarizzazione condotta per grandi aree geopolitiche e culturali. Se, da una parte, la «morte della religione» ha rappresentato «il grande modello della ricerca sociologica » del XX secolo, dall’altra nell’ultimo decennio la teoria della secolarizzazione «è stata sempre più criticata», di fronte a molteplici indicatori «che testimoniano dell’attuale salute e vitalità delle religioni ». Gli aa. mostrano che nelle società più povere la religione non è stata intaccata, mentre nei paesi ricchi la secolarizzazione è in corso, ma parallelamente si registra un crollo dei tassi di fecondità: dunque, concludono, «le società ricche stanno diventando più secolari, ma il mondo in complesso sta diventando più religioso».
Tratto dalla rivista Il Regno n. 8/2008
(http://www.ilregno.it)