La Terra e le Stelle. Ragione e fede nella scuola nell'era del post-moderno
(Varia) [Libro in brossura]EAN 9788801038491
Non è facile educare nel nostro attuale contesto pluralista e relativista. L'a., sacerdote salesiano da 25 anni, insegnante e direttore dell'istituto salesiano di Napoli-Vomero, ne è consapevole, ma con passione e speranza crede nelle risorse dei giovani e nella possibilità di renderli adulti critici e consapevoli. Dopo una I sezione dedicata a rivisitare alcuni principi pedagogici di don Bosco alla luce del nostro contesto postmoderno, vengono presentate le lettere che il sacerdote ha scritto ai suoi ragazzi, affrontando i temi più vari, come fede, libertà, attrazione, coraggio, speranza, criminalità.
Tratto dalla Rivista Il Regno 2008 n. 20
(http://www.ilregno.it)
Con penna agile e disarmante semplicità l’Autore ci presenta uno spaccato, fragrante dei profumi della sua terra, degli ultimi sette anni della sua vita di sacerdote, insegnante e direttore dell’Istituto salesiano di Napoli-Vomero. Sono pagine per nulla destinate alla stampa, bensì ai giovani che frequentano la suddetta scuola, comprendenti lettere, interviste, omelie, saggi vertenti su interrogativi complessi e fondamentali che ogni giovane si pone, stimolato anche dalle problematiche aperte dalla cultura e dalla società di oggi. Pertanto, come scrive l’Autore stesso nella Premessa: «Questi scritti non hanno nessuna pretesa di essere dei documenti scientifici. Sono delle semplici riflessioni condotte sul campo, a contatto con i giovani» (p. 8). Gli argomenti sono molti: il senso dell’esistenza, l’entusiasmo, la libertà, il coraggio di vivere, la felicità, la bellezza, la vita, l’amore, i diritti, la legalità, la speranza, la santità, Dio, il rapporto tra ragione, fede e scienza. Nonostante la varietà rivelano un impianto organico e sistematico dovuto all’orizzonte antropologico preciso in cui si inseriscono. Infatti, nel contesto culturale del post-moderno i problemi emergenti sono letti e interpretati alla luce del sistema educativo di D. Bosco: l’Autore lo fa presente nella prima sezione del libro, dedicata appunto a una riflessione pedagogica che precede tutti i contenuti; nella seconda sezione sono raccolte le lettere e nella terza i saggi e le interviste. La quarta sezione contiene due omelie e il racconto di un’esperienza dolorosa vissuta a scuola e dedicata a tutti quelli che piangono la perdita di persone care. Indicativo è quanto l’Autore scrive: «Nella Premessa e nella Conclusione dell’opera ho fatto riferimento ai miei genitori. Non solo mi hanno dato la vita, ma anche gli ideali per vivere. Essi sono la terra e le stelle che conservo gelosamente nello scrigno della mia vita» (p. 9). Da ciò il significato del titolo che sintetizza al tempo stesso la finalità del libro: «per essere veramente felici bisogna amare la terra, dire ogni giorno un ‘Sì’ entusiastico alla vita, con i suoi risvolti positivi e negativi, e fissare sempre gli occhi al cielo, dove oltre le stelle c’è il vero Sole». Nello stile diretto, che rende bene la freschezza del dettato, vibra un’anima appassionata, consegnata completamente alla salvezza dei giovani, accompagnandoli nel fare scelte di vita libere e coerenti con il quadro di valori che va presentando. Il libro, pubblicato dall’Autore nel 25° del suo sacerdozio, è destinato ai giovani, ma anche agli educatori e ai genitori: tutti , anche se in ruoli diversi, possono attingervi luce e suggerimenti nell’arte difficile di educare.
Tratto dalla Rivista di Scienze dell'Educazione n. 3/2008
(http://www.pfse-auxilium.org)
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