Questo libro è, soprattutto per i giovani, un compagno e una guida alla lettura della Bibbia. Le editrici che si impegnano da sempre per il pubblico giovane hanno lavorato per oltre due anni alla realizzazione di quest'opera, che presenta 200 passi biblici fondamentali e propone chiavi di lettura e di commento attraverso 700 quadri esplicativi e 25 dossier tematici. Un elegante volume illustrato.
INTRODUZIONE
La Bibbia per i cristiani e gli ebrei è Parola di Dio, la sua Rivelazione, la sua lettera d'amore all'umanità. Non un libro come gli altri: un testo sacro che affonda le sue radici nel profondo dell'umanità. Da oltre duemila anni, i lettori vi trovano ns. poste alle domande fondamentali, alle inquietudini, alle paure e alle speranze del loro tempo.
Il nostro mondo di oggi non sfugge a questa regola: spinge i nostri bambini a interpellarci e a porre domande a Dio: «Se Dio esiste, perché ci sono il male e la violenza?»; «Come può dire Gesù: "Questo è il mio corpo?"».
Leggere e comprendere la Bibbia non è mai stato facile. Proprio perché così grande è il suo compito.
L'apostolo Filippo, vedendo un alto funzionario orientale impegnato a leggere le visioni del profeta Isaia, gli domanda: «Capisci quello che leggi?». E quell'uomo straniero gli risponde: «Come posso capire se nessuno me lo spiega?» (Atti 8,30).
Questo libro è soprattutto un compagno e una guida alla lettura della Bibbia. Le editrici che si impegnano da molto tempo per il pubblico giovane, hanno lavorato per oltre due anni alla realizzazione di quest'opera, che presenta i testi biblici e propone chiavi di lettura e di commento. Con 200 passi fondamentali, 700 quadri esplicativi e 25 dossier tematici.
Questa Bibbia, aderente alla nostra epoca, dà una risposta alle aspettative dei lettori attuali: decifrare il contesto storico, linguistico e spirituale; accedere alle ultime ricerche specializzate per scoprire le nostre radici.
La Bibbia troverà sempre nuovi lettori. Qui, è stato fatto tutto il possibile per dare loro il gusto di attingere da questo libro immenso e nutrirsene in piena libertà.
Gli Editori
ESTRATTO DALLA PRIMA PARTE
Che cos'è la Bibbia?
Dov'è la versione originale?
Non c'è! Fino a non molto tempo fa, le copie più antiche a disposizione degli esperti risalivano al X secolo.
Circa sessant'anni fa, invece, in una grotta di Qumran, nei pressi del Mar Morto, sono stati scoperti passi di libri biblici scritti su rotoli di papiro risalenti a oltre duemila anni fa (vedere foto). Questo avvenimento ha «ringiovanito» di dieci secoli la nostra conoscenza dei manoscritti biblici. Questo, però, non ci fornisce ulteriori indicazioni sugli autori o sulla data di stesura della Bibbia.
Il testo cui si fa riferimento oggi è un'edizione stabilita in funzione di questi diversi manoscritti.
Chi l'ha scritta?
È difficile dire chi abbia scritto la Bibbia, perché non ci è giunta né una «brutta copia», né una «prima edizione». Agli inizi del XX secolo, gli studiosi hanno compreso che questi testi erano stati trasmessi oralmente prima di essere scritti e riscritti nel corso degli anni. Molti brani dell'Esodo, ad esempio, lasciano intravedere una forma espressiva arcaica, certamente vicina alla narrazione orale. Altri libri, invece, sono «recenti» e sono stati scritti direttamente. Anche tra questi testi, però, a volte si riscontrano contraddizioni, come se qualche copista scrupoloso avesse assemblato diverse versioni. Per esempio, il libro di Samuele presenta una di seguito all'altra due versioni diverse dell'incontro tra Saul e Davide.
In che lingua...?
L'unico elemento (quasi) certo è che l'Antico Testamento fu scritto in ebraico. Alcuni brani, però, sono scritti in greco o in aramaico, forse perché sono stati composti in queste lingue, forse perché sono stati tradotti in greco e l'originale ebraico è andato perduto.
Il Nuovo Testamento è stato scritto interamente in greco. Gli autori dei libri neotestamentari hanno scelto questa lingua, che era la più diffusa del mondo antico, perché volevano raggiungere il maggior numero possibile di persone. Tra il II e il III secolo d.C., alcuni sapienti ebrei, i Maso-reti, prepararono il testo in ebraico aggiungendo le vocali che l'alfabeto ebraico non prevede. Le copie più antiche di queste versioni che sono giunte fino a noi risalgono al X secolo.
Una grande biblioteca
È come se gli Ebrei avessero raccolto nel corso degli anni libri e testi storici in un unico libro, che è simile a una grande biblioteca. D'altra parte, è questo il significato del termine «Bibbia», che deriva dal greco ta biblia, «i libri». La Bibbia, però, è più di una biblioteca in cui i libri sono semplicemente collocati gli uni accanto agli altri. Infatti, i testi biblici si riecheggiano a vicenda, con richiami storici, numeri simbolici, termini ricchi di tutto il significato che avevano in un dato libro.