Udienza ai bambini ammalati di tumore dalla Clinica di Oncologia di Wroc?aw (Polonia)
Grazie della visita! Sono contento di vedervi e di salutarvi. Grazie tante.
Il vostro cammino nella vita è un po’ difficoltoso, cari bambini, perché dovete curarvi, vincere la malattia o convivere con la malattia: questo non è facile. Ma voi avete tanti amici, tanti amici che vi aiutano tanto. E anche i vostri familiari vi aiutano ad andare avanti. Pensate bene questo: non c’è difficoltà, nella vita, che non si possa vincere. La vittoria è differente per ciascuna persona: ognuno vince a modo suo, ma sempre vincere è l’ideale, è l’orizzonte per andare avanti. Non scoraggiatevi.
E poi, un’altra cosa: a ognuno di noi il Signore ha dato un angelo custode, da quando siamo piccoli fino a che siamo anziani. Il Signore lo ha dato perché ci aiuti nella vita. Ognuno di voi ha il suo. Abituatevi a parlare con il vostro angelo, perché vi custodisca, vi dia ispirazione e vi porti a vincere sempre nella vita.
E a voi che accompagnate questi bambini: grazie! Grazie perché vi prendete cura di questi bambini, li aiutate a crescere.
Avete visto che voi siete molto importanti, perché per ascoltare e parlare con il Papa avete bisogno di due interpreti: siete importanti!
Adesso io vorrei darvi la benedizione e poi salutarvi; ma prima preghiamo la Madonna, l’Ave Maria in polacco.
Discorso del Santo Padre durante l'Udienza ai bambini ammalati di tumore dalla Clinica di Oncologia di Wroc?aw (Polonia) - 30/11/2018
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- Papa Francesco -
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