Citazione spirituale

Citazione di spiritualità del giorno

Il Maestro benedice la libertà delle lacrime, perché sta dalla parte di chi piange.

Gennaro Matino

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Citazioni spirituali dei giorni passati

lunedì 18 aprile 2022

Tratta da "Lo Joga cristiano", aprile 2022, Libreria Editrice Fiorentina


Vannucci, pur riconoscendo «l’umiltà fiduciosa nella presenza divina», assegna un valore quasi magico all’invocazione del Nome di Gesù affermando, in modo piuttosto audace, che essa «non è una preghiera, una domanda-risposta, ma un incantesimo che il Nome canta nel profondo dello spirito di colui che lo ripete, e opera l’unione mistica dell’orante reintegrandolo nel mistero divino».

-  Francesco Comandini -

domenica 17 aprile 2022

Tratta da "Lo Joga cristiano", aprile 2022, Libreria Editrice Fiorentina


La concentrazione stessa, da cui scaturisce la preghiera, più che un atto di volontà umana fondato sulle proprie forze – come avviene nelle tecniche di meditazione orientali – è un dono che proviene da Dio e che conduce alla preghiera.

-  Francesco Comandini -

sabato 16 aprile 2022

Tratta da "Lo Joga cristiano", aprile 2022, Libreria Editrice Fiorentina


Il metodo della preghiera totale che coinvolge tutto l'uomo,il suo spirito, l'animico, lo spirituale [...] tende a rendere l'uomo attento alla luce che risplende nelle sue tenebre; scoperta la luce, la coscienza viene a trovarsi davanti al Dio che in lei vive, e che trasforma in gioia le lotte, in esaltazione le tempeste, in conoscenza i misteri e i dubbi.

-  Giovanni Vannucci -

venerdì 15 aprile 2022

Tratta da "Lo Joga cristiano", aprile 2022, Libreria Editrice Fiorentina


L'invocazione di Gesù può essere fatta in molti modi. Ognuno deve trovare la forma più consona alla sua preghiera personale. Ma, qualsiasi formula venga usata, il cuore e il fulcro dell'invocazione dovrà essere il Sacro Nome stesso, la parola Gesù nella quale risiede tutta la forza dell'invocazione.

-  Anonimo -

giovedì 14 aprile 2022

Tratta da "La polvere sulla tunica", aprile 2022, Libreria Editrice Fiorentina


Agli intimi, durante l'ultima cena, Gesù descrive il credente come una casa accogliente per lui e per il Padre: "Se uno mi ama, osserverà la mia parola e il Padre mio lo amerà e noi verremo a lui e prenderemo dimora presso di lui" (Gv 14,23).

-  Sandro Lagomarsini -

mercoledì 13 aprile 2022

Tratta da "La polvere sulla tunica", aprile 2022, Libreria Editrice Fiorentina


Perché Gesù stesso lo ha fatto, quando ha detto: "Padre, se possibile, allontana da me questo calice". E si tratta di un calice amaro, sia che ce lo offra un angelo sia che ce lo imponga un diavolo. Ma, qualunque formula usiamo, dobbiamo ricordare che "Dio è fedele".

-  Sandro Lagomarsini -

martedì 12 aprile 2022

Tratta da "La polvere sulla tunica", aprile 2022, Libreria Editrice Fiorentina


È una polvere fatta di disattenzione, insensibilità, durezza, pigrizia mentale, sordità al disagio, piccole e meno piccole prevaricazioni, mancanza di sincerità, formalismi, ostentazioni. Sono cose che facciamo perché non ci sembrano gravi, oppure che subiamo in silenzio perché non sappiamo con chi lamentarcene. E se qualcuno se ne lamenta, lo fa sottovoce.

-  Sandro Lagomarsini -

lunedì 11 aprile 2022

Tratta da "La polvere sulla tunica", aprile 2022, Libreria Editrice Fiorentina


La veste della Chiesa è strappata dagli scismi, dalle divisioni interne e dai particolarismi settari. È poi macchiata dalle gravi colpe dei suoi membri. Grave è la colpa del cattivo pastore che fugge quando vede arrivare il lupo (Gv 10,12).

-  Sandro Lagomarsini -

domenica 10 aprile 2022

Tratta da "In dialogo con il mondo. Il Papa risponde", aprile 2022, Corbaccio


Dio non si dedica a fare i miracoli nella vita degli uomini, anche se questo talvota accade, perché quello che gli interessa è che ciascuno di noi riesca a risolvere la situazione in cui si trova. Dio ci tratta da adulti, da persone. Senza paternalismi.

- Papa Francesco -

sabato 9 aprile 2022

Tratta da "In dialogo con il mondo. Il Papa risponde", aprile 2022, Corbaccio


Ci vuole coraggio per guardare un povero negli occhi, perché in quello sguardo c'è anche la nostra colpa.

- Papa Francesco -