Citazione spirituale

Citazione di spiritualità del giorno

Il mondo ha tanto bisogno di cibo spirituale. Abbiamo il dovere e la possibilità di nutrire le nostre anime.

Giorgio Calabrese, Salvo Noè

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Citazioni di Gianfranco Ravasi

mercoledì 6 novembre 2013

Tratta da "La Bibbia in un frammento", ottobre 2013, Mondadori


Eppure non siamo totalmente soli davanti alle decisioni fondamentali dell'esistenza. C'è, infatti, la grazia di un Dio che non abbandona la sua creatura, pur esigendo da lei un'adesione libera e non costretta. È per questo che nel Vangelo di Giovanni si legge quella celebre frase: «La verità vi farà liberi» (8,32)

-  Gianfranco Ravasi -

sabato 2 novembre 2013

Tratta da "La Bibbia in un frammento", ottobre 2013, Mondadori


Una vera amicizia e un amore autentico non ti fanno più dire "Io" ma "Noi", perché sentimenti e vita si intrecciano in una comunione di affetti, di pensieri, di scelte, di ideali. Ed è per questo che quando l'altro muore, tu senti "una grande pena", come afferma Davide, perché è stata amputata una parte di te stesso.

-  Gianfranco Ravasi -

lunedì 21 ottobre 2013

Tratta da "Vivere nell'amore vol.6", ottobre 2013, San Paolo Edizioni


L'amicizia è un gradino della scala dell'amore per Dio; nel viso dell'amico si riflette il volto di Cristo. È ciò che già San Pier Damiani (1007-1072), celebrato autore di testi teologici, affermava scrivendo a un amico: «Portando gli occhi sul tuo viso, a te che mi sei caro, io elevo il mio sguardo a colui che io desidero di raggiungere unito a te».

-  Gianfranco Ravasi -

venerdì 18 ottobre 2013

Tratta da "Le parole e i giorni. Nuovo breviario laico", aprile 2010, Mondadori


La bellezza della vita è proprio nel saper vivere contemporaneamente come se tutto fosse donato e guidato dall'alto e come se tutto dipendesse da noi, in un dosaggio che non è certo paritetico ma che necessita di entrambe le componenti.

-  Gianfranco Ravasi -

mercoledì 16 ottobre 2013

Tratta da "Le parole e i giorni. Nuovo breviario laico", aprile 2010, Mondadori


Tutti ci crediamo intelligenti e quindi facciamo fatica a riconoscere di aver preso abbagli, di essere incappati in cantonate solenni, di aver commesso spropositi. Spesso chi è più intelligente fa errori ancor più clamorosi. Ecco, allora, la prima lezione: l'intelligenza non ci salva dagli sbagli e quindi bisogna sempre alimentare la nostra riserva - di solito molto piccola - di umiltà.

-  Gianfranco Ravasi -

martedì 15 ottobre 2013

Tratta da "Le parole e i giorni. Nuovo breviario laico", aprile 2010, Mondadori


Certo, sia la rondine sia la piuma si librano nell'aria, ma la differenza è netta: la rondine sceglie la traiettoria, naviga contro il vento opponendogli il suo petto carenato; la piuma, invece, è sospinta da ogni corrente d'aria, è succube a ogni soffio. Una domanda s'impone: e noi come siamo? Siamo rondini libere e sicure o piume agitate da ogni brezza e variabilità?

-  Gianfranco Ravasi -

mercoledì 18 settembre 2013

Tratta da "Che cos'è l'uomo?", maggio 2012, San Paolo Edizioni


Il credente autentico sa di non essere solo quando entra nel territorio oscuro della paura, ma di avere accanto a sé una presenza trascendente.

-  Gianfranco Ravasi -

lunedì 12 agosto 2013


La Bibbia è la celebrazione della maturità umana e spirituale, dell’intelligenza critica, della formazione globale e non solo teologica dell’uomo. Non è lecito ricorrere ad attenuanti o a motivazioni pietistiche per ostacolare il progresso autentico della cultura, della scienza, del pensiero e della teologia, perché è l’uomo intero, con lo splendore delle sue doti, che deve giungere a Dio, decidendo il suo destino con libertà e sapienza.

Gianfranco Ravasi -

mercoledì 24 luglio 2013


Il movimento pasquale di Dio nei confronti dell’uomo si ha con il dono della grazia battesimale: dal sepolcro di pietra risorge il Cristo glorioso, dal sepolcro d’acqua rinasce l’uomo nuovo (cf Rm 6).

Gianfranco Ravasi -

martedì 16 luglio 2013


La gioia della ricerca e la gioia che emana dalla fede dovrebbero essere i continui connotati del credente che pure attraversa l’oscurità delle notti senza stelle e delle prove senza luce.

Gianfranco Ravasi -